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Microsoft acquisisce ZeniMax Media, l’azienda madre di Bethesda Softworks, per 7,5 miliardi di dollari

Microsoft ha annunciato l’acquisto di ZeniMax Media, azienda madre di Bethesda Softworks, per 7,5 miliardi di dollari. Grazie all’operazione, gli studi creativi di Microsoft passeranno a 23 dai 15 attuali, mentre i franchise iconici di Bethesda verranno aggiunti al catalogo di Xbox Game Pass. Bethesda, che è uno dei più importanti sviluppatori di videogiochi per computer e console a livello mondiale, porterà in Xbox un “imponente portfolio di giochi, tecnologie e talenti”, scrive il comunicato di Microsoft.

Il fenomeno culturale del gaming ne ha fatto la forma di intrattenimento più grande e in più rapida crescita al mondo, un settore che dovrebbe superare i 200 miliardi di dollari di entrate annuali nel 2021, a fronte dei tre miliardi di giocatori esistenti al mondo

La strategia di Microsoft nel gaming si differenzia dalle altre, consentendo alle persone di giocare ai giochi che desiderano, con le persone che vogliono, ovunque vogliano. I game sono il principale motore di crescita e stanno alimentando nuovi servizi di cloud gaming come Xbox Game Pass, che ha raggiunto un nuovo traguardo di oltre 15 milioni di abbonati. Anche i futuri giochi di Bethesda verranno portati in Xbox Game Pass lo stesso giorno in cui verranno lanciati su Xbox o PC, come Starfield, l’attesissimo nuovo ‘epic space‘ attualmente in sviluppo da Bethesda Game Studios.

“Il gioco è la categoria più ampia nel settore dell’intrattenimento, poiché le persone in tutto il mondo si rivolgono ai giochi per connettersi, socializzare e giocare con i loro amici”, afferma in un nota Satya Nadella, CEO di Microsoft. “La qualità dei contenuti è il motore alla base della crescita e del valore di Xbox Game Pass, da Minecraft a Flight Simulator. In qualità di sviluppatore ed editore, Bethesda ha avuto successo in ogni categoria di giochi, e insieme andremo all’assalto degli oltre tre miliardi di giocatori in tutto il mondo”.

L’acquisizione pianificata include uffici editoriali e studi di sviluppo in tutto il mondo, con oltre 2.300 dipendenti, tra cui Bethesda Softworks, Bethesda Game Studios, id Software, ZeniMax Online Studios, Arkane, MachineGames, Tango Gameworks, Alpha Dog e Roundhouse Studios. I franchise di Bethesda apprezzati dalla critica e anche più venduti si trovano  The Elder Scrolls, Fallout, DOOM, Quake, Wolfenstein e Dishonored, tra gli altri.

Anche con l’acquisizione da parte di Microsoft, non saranno cambiate la struttura e la leadership di Bethesda, fondata nel 1999 da Robert A. Altman. “Questo è un giorno emozionante per questa azienda, i nostri dipendenti e i nostri fan. Abbiamo sviluppato una stretta collaborazione con Microsoft per decenni e l’accordo di oggi è una naturale progressione di quegli anni di collaborazione”, dichiara Altman. “I grandi vincitori di oggi sono i nostri fan”.

La transazione, soggetta alle consuete condizioni di chiusura e al completamento delle necessarie approvazioni normative, è destinata a concludersi, secondo le previsioni, nella seconda metà dell’anno 2021.