Una nuova ricerca di Samsung Ads Europe ‘Behind the screens: Gaming in 2020’ mostra come i gamer aumentino il tempo media giornaliero di gioco sulle televisioni Samsung in tutti e cinque i paesi europei sotto esame (Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Italia), con un crescita a doppia cifra, ben il 21%, rispetto allo scorso mese di Gennaio.
Esaminato più da vicino, il gamer di Samsung si rivela essere un ‘pesante’ utilizzatore dello streaming: in media passa il 45% del proprio tempo televisivo a guardare trasmissioni in streaming, il 37% del tempo a giocare, e solo il restante 18% è dedicato alla televisione lineare. Le implicazioni per gli investitori pubblicitari che tentano di raggiungere questo target sono evidenti: per l’82% del tempo trascorso davanti a una TV Samsung, questi utenti non sono raggiunti da una trasmissione classica, e dalla relativa pubblicità.
Il Report scende poi più nel dettaglio, per scoprire, ad esempio, che in UK i gamer hanno quasi raddoppiato il tempo di gioco la mattina dei giorni feriali (+48% di crescita) da Gennaio, mentre nei week end la crescita è stata più contenuta ma comunque molto significativa: oltre un terzo del tempo (+34%). Ma in tutti e cinque i paesi sotto esame questa crescita è presente: in Italia è stato registrato il record, con oltre il +35% da Gennaio. In Spagna, al secondo posto, l’incremento è stato del 31%; seguono UK (+22%), Francia (+17%) e Germania (+10%): segno che il desiderio di gaming sta crescendo in tutta Europa, pur con le ovvie differenza tra paese e paese. La classifica appare diversa se si guarda invece al tempo trascorso giocando con console connesse ai TV Samsung: qui il Regno Unito è al primo posto, con un consumo giornaliero di 2 ore e 14 minuti.
“È evidente un significativo aumento del tempo speso a giocare sulla TV”, ha commentato in una nota Alex Hole, Vice President di Samsung Ads Europe. “Secondo la britannica Ofcom, la spesa totale dei consumatori per SW e HW in relazione al gaming ha raggiunto i 5,3 miliardi di sterline nel 2019. Con un numero crescente di gamer che trascorrono il proprio tempo davanti alla TV giocando o in streaming, si aprono interessanti opportunità per raggiungere questo target così difficile da colpire con la televisione lineare”.
