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Sanremo specchio dei tempi. Interessante vedere come sono cambiati in un solo anno i temi delle polemiche. Edizione 2024, sicuramente un successo di pubblico (74% di share nell’ultima puntata, contro il 66,5 del 2023), ma anche di attenzione media

Sanremo 2024, analisi Taboola

Secondo una ricerca Volocom, infatti, l’edizione 2024 ha generato più di 99mila articoli, il maggior interesse di sempre da parte dei media, quintuplicando le citazioni del 2021 (23mila) e triplicando quelle del 2022 (34mila).

L’edizione ha anche scatenato discussioni appassionate: tra vittorie inaspettate, controversie e colpi di scena, ecco le notizie che più hanno attirato l’attenzione di media e lettori quest’anno.

La gag del ballo del Qua Qua: John Travolta non ci sta

Guardando la distribuzione delle citazioni si nota un picco il 7 febbraio: la sera prima infatti John Travolta si è cimentato nel ballo del Qua Qua, complici Amadeus e Fiorello. Oltre alla polemica riguardo alle sneakers indossate dall’attore, lo stesso Travolta  non ha autorizzato la diffusione del video della performance, alimentando ancora di più le voci che lo vedevano troppo ‘serioso’ se non addirittura irritato durante l’esibizione. E questa notizia ha fatto Bingo su tutte le testate.

Ribaltone nei voti: Angelina Mango sconfigge Geolier

Come è noto, sala stampa e giuria delle radio hanno dato un verdetto diverso dal televoto. Angelina Mango ha conquistato la vetta, lasciando Geolier  a bocca asciutta. La discussione sul sistema di votazione, così come le polemiche sulla sua validità, non sono mancate.

‘Stop al genocidio’: la frase di Ghali che ha fatto discutere

Ghali ha lanciato dal palco il suo appello ‘Stop al genocidio’, richiamando l’attenzione sul conflitto in corso a Gaza. Le parole di Ghali hanno suscitato reazioni contrastanti: alcuni lo hanno applaudito, altri lo hanno accusato di diffondere odio (come l’Ambasciatore Israeliano in Italia che ha definito il gesto ‘superficiale e irresponsabile’). Peraltro questione ancora aperta, dopo il comunicato stampa dell’Ad Rai Roberto Sergio di solidarietà ad Israele, letto a Domenica In da Mara Vernier.

Interessante, ora, dare un occhio a quanto successe nelle edizioni precedenti. Partiamo da quella del 2023,  che comunque totalizzò 69mila articoli su stampa e web, piazzandosi al secondo posto per numero di citazioni negli ultimi 5 Festival. E veniamo alle notizie che allora generarono più discussione.

La lettera di Zelensky: ‘L’Ucraina vincerà’

Rappresentò il risvolto ‘politico’ dell’edizione, nella serata finale Amadeus lesse la lettera del Presidente ucraino Zelensky: “L’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra, grazie alla voce della libertà, della democrazia e della cultura” .

Il bacio infuocato tra Rosa Chemical e Fedez

Tutti ricorderete poi durante l’esibizione di Rosa Chemical il bacio appassionato a Fedez.  Un momento indimenticabile per Sanremo 2023, ma anche per Chiara Ferragni che notevolmente irritata nei confronti del marito.

Il monologo di Chiara Ferragni: “Essere donne non è un limite, gridatelo!”

Nella serata di apertura di Sanremo 2023, Chiara Ferragni, ben lungi dal prevedere i guai giudiziari in cui sarebbe incorsa, ha provocato il pubblico con un monologo sotto forma di una lettera alla bambina che è stata e che ancora vive in lei. “Da donna dovrai affrontare tante battaglie, lavorare il doppio di un uomo. Se nascondi il tuo corpo, sei una suora; se lo mostri, sei una troia… Sei abbastanza, tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente. Essere donne non è un limite, gridatelo a tutte”.

Sanremo 2022: i fiori protagonisti

La 72esima edizione del Festival di Sanremosi piazza al terzo posto con più di 34mila citazioni, quasi la metà dell’anno successivo, il 2023.

Blanco e i fiori distrutti

Sicuramente la notizia che più è rimbalzata sul web e tra i giornali è stata quella relativa al comportamento di Blanco. Durante una esibizione, infatti, il cantante ha distrutto i fiori sul palco, in preda alla frustrazione per problemi con le cuffie durante la sua performance come ospite. Il co-vincitore dell’edizione 2022 ha letteralmente calpestato le costose e raffinate composizioni floreali, suscitando l’indignazione del pubblico e l’intervento del Codacons, che ha presentato una denuncia per il danno causato.

Francesca Michielin: ancora fiori ma per tutti

La Michielin ha compiuto un gesto provocatorio rifiutando i fiori tradizionalmente consegnati alle cantanti femminili e ceduto il suo bouquet al primo violino, sottolineando che i fiori dovrebbero essere dati a tutti, indipendentemente dal genere. Un atto di uguaglianza e consapevolezza che ha lasciato il segno: infatti, dall’anno successivo, i fiori saranno consegnati sia agli uomini che alle donne, senza distinzione.

Drusilla Foer e l”unicità’

La terza serata del Festival ha visto il monologo emozionante di Drusilla Foer. Parlando di ‘unicità’, ha abbandonato il termine ‘diversità’ e ha sottolineato come ognuno di noi sia unico. Il suo messaggio ha colpito il cuore del pubblico, invitandoci a celebrare le differenze e a riconoscere la bellezza di essere unici.

Sanremo 2021: un Festival senza pubblico (e senza guizzi) a causa della pandemia da Covid-19 che ha costretti tutti a casa. Ha totalizzato 23mila citazioni fra stampa e web piazzandosi al quarto posto nel quinquennio preso in esame.

Il monologo di Ibrahimovic che invitava alla resilienza

Il celebre calciatore ha fatto il suo ingresso sul palco dell’Ariston con un monologo che ha scosso gli spettatori affrontando temi come la resilienza, la passione e la determinazione. Il suo messaggio è stato chiaro: “Il fallimento non è il contrario del successo, ma una parte del successo. Non fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare”.

Alessia Bonari: l’infermiera simbolo della lotta al Covid

Sullo stesso palco è salita Alessia Bonari, l’infaticabile infermiera di 23 anni, diventata un simbolo di speranza e dedizione durante la pandemia da Covid-19. Un anno prima, aveva infatti condiviso su Instagram una foto che la ritraeva con i segni della mascherina, dopo un turno estenuante a curare i pazienti contagiati dal virus. La sua presenza a Sanremo è stata un omaggio a tutti gli operatori sanitari in prima linea che hanno combattuto senza sosta contro la pandemia.

La vittoria dei Maneskin

La band rock Maneskin ha conquistato il cuore del pubblico e la vetta della classifica della 71esima edizione. Con la loro canzone ‘Zitti e buoni’, hanno portato energia, ribellione e un sound fresco sul palco. La loro vittoria è stata un trionfo per la musica rock italiana e ha dimostrato che il rock è ancora vivo.

Sanremo 2020: Bugo e Morgan assoluti protagonisti, con un litigio che porta  Bugo ad abbandonare il palco dopo che Morgan modificò il testo originale senza avvisarlo. I Due furono squalificati.  Pur avendo la notizia monopolizzato praticamente tutta l’attenzione mediatica, nel 2020 il festival ha totalizzato solo poco più di 20mila articoli fra stampa e web.

Diodato: trionfo a Sanremo 2020 con ‘Fai Rumore’

Al  Sanremo 2020 Diodato ha conquistato la vetta della classifica con la sua emozionante canzone ‘Fai Rumore’. Questo brano, entrato di diritto nella storia della musica italiana, ha ottenuto un triplo platino diventando un ‘classico’. La sua vittoria è stata accompagnata anche dai premi della critica: il Premio Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web.