GOMORRA ADV – Episodio Tredici – De-Gia’-Vù
Riassunto delle puntate precedenti: onestamente non mi ricordo più niente
La voce si era ormai sparsa e tutte le altre agenzie sapevano che i due boss dei Creativi stavano cercando aria nuova. Ma le poltrone erano tutte occupate, anche se qualcuna cominciava a scricchiolare visto che chi la occupava si avvicinava alla soglia dei 40 anni, data che in pochi superavano. Trovare un boss creativo over 40 era come trovare un accaunt di sabato mattina in agenzia quando la presentazione interna è fissata per martedì mattina. Anzi, è come trovare una presentazione di martedì mattina: impossibile.
‘O copi e l’Art, nonostante non si muovesse nulla, non disperarono. Cominciarono a frequentare gli aperitivi, luoghi che non avevano mai lontanamente bazzicato.
Gli aperitivi tra i creativi di varie famiglie erano incontri periodici dove si decidevano alleanze, si scoprivano a chi stavano per fare la pelle, si facevano colloqui informali, si offrivano poltrone, si parlava male di tutti quelli che non c’erano, si parlava di pubblicità bella, quella fatta da ognuno di loro, e si parlava di pubblicità di merda, tutta quella fatta da quelli che non c’erano. Ah, dimenticavo: agli aperitivi si beveva anche qualcosa.
Quando all’ennesimo aperitivo si presentarono ‘O Copi e L’art, calò il silenzio. Anche perché le campagne di merda da criticare erano spesso le loro. Qualcuno abbozzò ad un sorriso. Qualcuno cominciò a mandare messaggi a chiunque, pure ai coll-senter, pur di non staccare gli occhi dal cellulare e non dover per forza parlare con loro.
Nell’ambiente i due non erano ben visti. La maggior parte non li conosceva nemmeno, visto che non avevano mai visto i loro nomi in nessuna sciort-list e se son sei in sciort-list vuol dire ca nun cunt nu cazz!
‘O Copi e l’Art fecero buon visto a cattivo gioco. Osservavano. Abbozzavano ad un sorriso. Provavano a sentire la paura di quelli che li temevano e soprattutto percepivano quello che temevano che avrebbero potuto perdere la poltrona. I due osservarono ogni singolo dettaglio. In un solo serata si fecero 235 apertivi, coprendo in questo modo il 2% degli aperitivi programmati dai Creativi in una sola serata.
Il giorno dopo, in agenzia, i due tirarono le somme.
‘O Copi: Allora, a me è arrivata voce che Genni ‘a mutanda forse chesta vota, zompa!
L’Art: Genni…ah chill ca firma tutt ‘e campagn, pure chell ca nun song ‘e soje?
‘O Copi: Esatto. E forse potrebbe zompare pure Anna ‘a medusa e Peppino ‘o palombaro.
L’Art: Anna la conosco. Non ha una goccia di sangue, chella. Peppino pensa solo ai fondi e si perde il resto. Avranno fatto qualche sgarro, specialmente Anna.
‘O Copi: No, peggio. Hanno fatto 40 anni. Tutto e duje. Nun tenene scampo. Infatti ho già contatto il loro Amministratore. Domani ci aspetta alle 20:00 nel suo ufficio. Per non destare sospetti, ci dobbiamo vestire da donne delle pulizie, perché ci saranno un sacco di sentinelle. Si aspettano una visita da parte nostra e quindi avimma sta attient. Altrimenti salta tuttcos!
L’Art: Nessun problema. Tengo già ‘e scope. Comm portfolio che ce purtamm?
‘O Copi: Niente. Iss già sape nuje chi simm. Avimma parlà solo ‘e soldi e benefitt. E poi a chistccà ci faccimme nu bello regalo.
L’Art: Alla fine abbiamo deciso a chi avimma fa for? Tre persone più gli stagisti.
‘O Copi: Poca scelta, fra’. Chiammam ‘a Franco, Gennaro e Paoletta.
L’Art: Si sicur? Gennaro è amico del figlio del vicino del meccanico del maestro del ragazzo che conosce il nipote del signore che affitta l’ombrellone al Cliente. Si faccimm ‘a pell ‘a iss, è guerra!
‘O Copi: È guerra, ancora nun è capit? Chiamali e fernimm sta storia.
Intanto, nel piano alto, gli accaunt erano a rapporto.
‘O Direttore Client: Ragazzi, finalmente abbiamo trovato 7 nuovi stagisti. Tre ci sono stati segnalati da 3 Clienti diversi. Altri 3 ci sono stati segnalati da probabili clienti. Uno lo abbiamo estratto a sorte. Abbiamo creato un esercito fortissimo. Ora agenzia è ‘a nost, come direbbero i cretini di sotto.
Continua. Sì, no, forse.
