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‘Gomorra Adv la ficscion’: Episodio Dieci, nel frattempo, premi e fegato. Niente primo noi, prendiamo solo il secondo. Ogni cosa, ogni singolo lavoro, ogni lavorazione possibile doveva passare attraverso l’obiettivo Canness e Premi. Altrimenti, nessuna pietà e senza guardare in faccia nessuno. Moriva tutto. Della gara fatta non si parlava più

Riassunto delle puntate precedenti: si è toccato e ritoccato il fondo più volte ma il problema non era quello. Quindi rilavoriamoci. 

Canness e Premi erano le parole d’ordine che circolavano ormai da qualche settimana. Ogni cosa, ogni singolo lavoro, ogni lavorazione possibile doveva passare attraverso l’obiettivo Canness e Premi. Altrimenti, nessuna pietà e senza guardare in faccia nessuno. Moriva tutto. Della gara fatta nessuno parlava più. Ora gli obiettivi erano altri.

Quel giorno i due boss dei Creativi decisero di fare una riunione alle 19:30 con la paranza, per capire se c’erano delle cose buone o se, come temevano, nun ce stava ‘na mazza!

Riunione che ormai stavano facendo da 2 settimane di fila.

Alle 19:45 la riunione ebbe inizio. Erano in sala riunione VIP, quella di rappresentanza, quella insomma usata solo per far credere ai clienti che le cose andavano benissimo. Da un lato O’ Copi e l’Art, dall’altra tutta la banda al completo.

‘O Copi: Sapete tutti che questo è un periodo importante pe nuje. Dopo 11 mesi di privazioni e di umiliazioni, dopo 11 mesi di lavori di merda, possiamo alzare la testa e fargli vedere chi siamo. Inizia la stagione dei Premi. Quelli che ti possono cambiare la vita. E ci sono due obiettivi da raggiungere: il primo è quello di vincere. Il secondo è ca nisciun è chill sciem ca ce stann ‘ncopp ‘o stommaco adda vencere niente! I premi contano, fanno aummetare prestigio. Una volta pure lo stipendio. Se vinci le agenzie grosse ti vengono a cercare. Bisogna crederci. È vero,  spesso vincono sempre gli stessi, magari con cose scopiazzate o magari vince chi di quella campagna nun sape nu cazz ma si ritrova nei crediz ma nuje simm diversi. Noi siamo migliori di quelli. Io ho visto gente vincere premi eppure quando mi trovavo nella stessa stanza cu llor, se li giravi sotto sopra manco ‘o sangue gli usciva dalla testa, pecché era vacante! Eppure stanno là coi premi e ridono di voi. Di noi. È arrivato il momento di fargli vedere chi siamo. Cacciamm sti 900 euro a botta e iscriviamo i nostri lavori a Cannes. Ah, dimenticavo: proprio pecché i prezzi sono aumentati, quest’anno potremo iscrivere al massimo mezzo lavoro. Ma deve essere top. Non serve che sia uscita. Se avete qualcosa di buono, facciamo una cosa aumma-aumma, tranquilli. Guagliù mo accumminciann. Spero non abbiate preso impegni stasera pecché faremo tardi. Forza, partiamo da te Sasà.

Sasà, che in realtà di chiamava Sigfrido che però faceva molto accaunt e quindi era diventato Sasà, prese i suoi leiaut e li mostrò ai due boss.

I due osservano bene le cose. Silenzio. Poi ‘O Copi cominciò.

‘O Copi: Tutto qua quello che hai fatto?

‘O Copi giunior: Mi spiace ma ho avuto diversi merdoni e nun aggio avuto tempo.

O Copi: Forz allora nun ce simm capit buono. L’unica priorità è chesta. Se arrivano merdoni, scanzateli e si nun è vuò scanzà, falli con la mano sinistra in 5 minuti e poi subito torni alle cose serie.

‘O Copi giunior: Capo io volevo ma l’accaunt s’è assettato vicino a me per controllare le modifiche. Mi ha detto che ci volevano 5 minuti pure se per leggere le modifiche ci ha messo 52 minuti.

‘O Copi: Nun esiste proprio! Chest song brutte abitudini e si n’accaunt si abitua a fare la pipì sul salotto buono e tu non dici nulla, lui la farà sempre là. Lui le cose da solo non le capisce. Gliele devi fare capire tu a botte ‘e vaffancul. Poi quando ci sono i Premi, guarda caso, parte sempre la stagione dei merdoni. Sti ‘infami ho fann apposta! Nun va bbuon. Vi dovete fare rispettare. Comunque domani con quelli ci andiamo di nuovo a parlare noi. Sotto Canness e Premi deve partire la tregua altrimenti facimm scattà ‘na guerra ca nun fernesce cchiù.

‘O Copi giunior: Ok. Comunque ho fatto delle cose interessanti. Che dite?

‘O Copi: Famme capì, secondo te ‘sta robba è da Premio?

‘O Copi giunior: Mi sembra carina.

‘O Copi: “Carina” nun vo dicere nu cazz! T’aggio chiesto: è da Premio o no?

‘O Copi giunior: Ma secondo me potrebbe essere.

‘O Copi: Pure “Potrebbe essere” nun vo dicere nu cazz! È da Premio o no?

‘O Copi giunior: Sì. È da leone. Sono sicuro.

‘O Copi: Secondo te ‘sta merda è da lion? Al massimo sta robba può vencere ‘o stercoraro d’argient, altro ca lion. Passamm annanz. Vieni tu, Frà.

Frà era un’art sinior che viveva di Premi. Sapeva vita morte e miracoli di ogni creativo premiato. Conosceva tutte le campagne uscite o tenute nel cassetto, dall’Alaska allo Zimbawe. Frequentava gli ape giusti. Conosceva Direttori Creativi di mezzo mondo. Era iscritta a qualsiasi cosa bazzicata da creativi. Ma la sua spocchia era pari solo alla sua pippagine.

L’art sinior: Io ho fatto diverse cose. Secondo me vanno già bene accussì. Chest è ‘a primm!

L’art: Frà, chest ha vinciut l’ann passat a Canness.

L’art sinior: Veramente? Non l’ho mai vista. Poi controllo perché secondo me era diversa. Comunque questa è la seconda.

L’art: Frà, chest ha vinciut duje ann fa a Canness.

L’art sinior: Veramente? Non l’ho mai vista. Poi controllo perché secondo me era diversa. Comunque questa è la terza.

L’art: Frà, ma ci hai portato ‘o sciò-rill e’ tutt ‘e campagn c’hann vinciut a Canness? Ma nu penzier tuojo ‘o tien o sai sulo cupià?

L’art sinior: Copiare? Guarda che le idee sono nell’aria. E pure si chesti cos sono uscite, io le avevo penzato anni fa. Comunque mi metto a guardare un pochino gli annual afgani ca chill nun è sape nisciun!

Il copi, stufo, chiamò un altro che si fece avanti con un foglietto con delle scritte con la matita.

‘O Copi: E che è sta schifezza? Manco ‘o tiemp e’ fa nu leiaut è avut?

‘O copi assistente: Capo veramente chesta sarebbe ‘a lista delle pizze ca stamm ordinando, visto ca pure stasera magnamm cca! Margherita va buon?

 

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