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Festival di Sanremo: circa un italiano su 4 lo segue e la comunicazione non è stata a guardare. Oltre 60 mio gli investimenti. Che la creatività faccia sempre più parlare di sé. Davide Arduini, Presidente Una, dixit

Davide Arduini, Presidente UNA
Davide Arduini, Presidente UNA

“Il Festival di Sanremo lo si guarda. Perché piace, per trovare motivi di critica, per esultare, per indignarsi. Di fatto stiamo parlando di una immensa ‘agorà’ nazionale dove almeno un italiano su quattro si è confrontato non solo sulle canzoni, ma anche sulla politica, sul costume e sulla società. Una conversazione che, anche al di fuori delle lunghe nottate televisive, è proseguita senza soluzione di continuità sui social.

Il mondo della comunicazione, ovviamente, non è restato a guardare. Ne sono prova gli investimenti record di quest’anno, oltre a 60 milioni di euro. E anche dal punto di vista creativo si sono viste iniziative decisamente originali. Abbiamo visto in questi giorni campagne iconiche, caratterizzate da una creatività non necessariamente legata a produzioni kolossal e pertanto ancora più geniali. Auspico che le aziende, sull’agorà nazionale più importante dell’anno, insistano sempre di più non solo sull’entità dell’investimento. Ma anche su una creatività che faccia sempre di più parlare di sé.

È vero che siamo lontani, e probabilmente lo saremo sempre, dagli standard hollywoodiani del Superbowl. Ma qualche sforzo in più forse possiamo e dobbiamo farlo. A Sanremo parlano tutti di tutto. Facciamoli parlare, emozionandoli, anche del nostro lavoro. I dati positivi del Festival rinfrancano le aspettative che abbiamo previsto a fine 2023: sono proprio i grandi eventi il palco più propizio per il settore pubblicitario in questo momento. Chi ha il coraggio di innovare e investire, ha l’occasione di raggiungere grandi risultati e il Festival di Sanremo ne è la conferma.

Proprio per questo, UNA è orgogliosa di rappresentare le aziende di comunicazione che, in stretta partnership con i brand, hanno animato non solo le serate degli italiani, ma anche la città di Sanremo, dove decine di migliaia di persone hanno partecipato alle iniziative, frutto della creatività della nostra industry”.