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Ecco perché Tribe Communication ha deciso di cancellare la distanza tra creatività e media. I bisogni dei consumatori sono cambiati, così come le abitudini d’acquisto. La comunicazione deve interpretare i nuovi segnali e la pianificazione farli arrivare. No all’effetto spam grazie alla human intelligence

29 Giugno 2020

Ne parliamo con Silvia Martella, Head of Media TRIBE COMMUNICATION.

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HI! Comunicazione fa sistema e crea un tavolo di valore (Diaviva, Federico Brugia, Philip Abussi – Mokamusic) per regalare a Woman Of Change il suo primo film di comunicazione contro il gender pay gap. Obiettivo, dire elegantemente una cosa perfida, ma purtroppo vera: le donne vengono rapinate. Lo dimostra la data della giornata della parità retributiva, oggi 10 novembre. Fluida, a seconda di quando le donne, secondo elaborazioni statistiche, iniziano a lavorare gratis

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A proposito di Influencer. Le interviste di Chiara Dal Ben. Oggi faccia a faccia con Anselmo Prestini: gli influencer puri non esistono già più. Bisogna avere un’identità extra social. Si vale soprattutto per quello che si sa fare nella vita vera

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L’informazione può essere pericolosa. TBWA\Italia prende posizione e idea per Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo un progetto di sensibilizzazione. “E’ ora di dire basta. Da comunicatori dobbiamo dire no a un’informazione ansiogena e superficiale. Si deve tornare alla qualità di media capaci di far comprendere la realtà che ci circonda”. Ed è una call to action contro il sensazionalismo per accaparrarsi view

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Milano City Studios: c’è prospettiva. Il valore non si contratta. Siano produzioni televisive, pubblicitarie, cinematografiche, eventi. Siglato un accordo strategico con Fiera Milano e si crea il ‘dopo Fiera’. Negli eventi vince il ‘pochi ma giusti’, non conta la quantità di ospiti, ma l’attenzione, sicurezza, controllo, flusso, spazio, che si dedica a quelli che ‘servono’

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‘La Cura del Grano’. Oltre il paradigma del consumo, per il paradigma del valore. Dalla fiducia tra marca e consumatori alla fiducia con i partner di consulenza integrata. Sino al testimonial, che si fa co-creatore di qualità. Pasta Armando e HOC, quando la verità non è argomentazione di marketing, ma purpose azienda driven

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Non basta dare corpo a un posizionamento. Si deve farlo vivere. Euronics e Wunderman Thompson raccontano perché ci si sceglie e le ‘regole’ di una partnership che vince. In qualche modo, partendo proprio dal sentirsi stretti nella definizione di agenzia

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Euronics innova. In un mercato che ragiona sulle promozioni, lancia la sua purpose. Una sfida che guarda al futuro, per un mondo più avanti in cui la tecnologia sa parlare la lingua di ognuno rendendoci migliori. E il servizio fa la differenza. Perché, come diceva Oscar Wilde “conosciamo il prezzo di tutto, ma non sappiamo il valore di niente”

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Leo Burnett: partendo da un insight forte ma ‘difficile’ da comunicare, perché ‘solo provando lo capisci’, la nuova piattaforma di comunicazione McDonald’s innova. Per strategia, uso del testimonial, ruolo del film, entertainment, linguaggi. Avendone creato pure uno ad hoc. E la partnership con il cliente fa la differenza