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Verso un universo cookieless: Magnite completa la prima fase della Publisher First-Party Segments Initiative

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MAGNITE ha annunciato oggi il completamento della prima fase della Publisher First-Party Segments Initiative, che risponde alle esigenze del mercato di operare in un ambiente senza cookie. L’iniziativa gestisce già oltre tre miliardi di transazioni al giorno e conta oltre 30 aziende partecipanti.

In risposta all’eventualità che in futuro i cookie di terza parte non siano più una soluzione utilizzabile per gestire l’identità e il targeting, la Publisher First-Party Segments Initiative sta testando la possibilità di fornire ai publisher e agi investitoriper opportunità di targeting per audience scalabili, rispettando l’identità dell’utente e la cronologia di navigazione. La prima fase di questa iniziativa si è concentrata sull’aiutare gli editori a definire e assemblare i first party data utilizzando gli standard di IAB Tech Lab; stabilire un quadro di test; ed eseguire transazioni in tempo reale nei confronti di segmenti di pubblico definiti dal venditore senza l’uso di cookie di terza parte.

Questo mese, Magnite ha trasferito formalmente questo sforzo in Prebid.org, dove il progetto si espanderà sotto la guida della taxonomy task force di Prebid.org e del gruppo di lavoro sull’Addressability di IAB Tech Lab. Per un’ulteriore iterazione e scalabilità, la Publisher First-Party Segments Initiative dovrebbe adottare la specifica Seller-Defined Audience di IAB Tech Lab, che è stata incubata lo scorso anno nell’ambito dell’iniziativa globale Project Rearc della stessa IAB Tech Lab.

“Per convalidare l’efficacia di una soluzione di identità senza cookie, abbiamo contattato un gruppo di editori, DSP e acquirenti leader con una proposta di collaborazione intorno ai dati di prima parte degli editori”, ha spiegato in una nota Garrett McGrath, VP Product Management di Magnite. “Il rapido lancio e il test con budget pubblicitari reali la dice lunga su ciò che possiamo realizzare quando il settore si unisce per affrontare un problema comune”.

I partecipanti a questa iniziativa includono Adform, CafeMedia, Condé Nast, Future Publishing, Goodway Group, Havas, Hearst Magazines, IBM Watson Advertising, Insider, Maven, Meredith Corporation, Merkle|DWA, MiQ, News Corp, Permutive, Publishers Clearing House (PCH), PubMatic, tra gli altri interlocutori attivi.