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Professioni STEM al femminile sovrarappresentate in tv e al cinema, sullo schermo sono più del doppio della vita reale. La campagna di TBWA\Helsinki per TietoEVRY

Le donne protagoniste di film e serial televisivi che lavorano nel settore delle ITC sono più del doppio delle loro controparti del mondo reale. Un recente studio mostra che il 42,7% dei personaggi di fantasia con lavori ICT sono donne, quando in realtà le donne rappresentano solo il 20% circa del settore. Le donne che operano nella tecnologia sono spesso descritte come stereotipi che possono scoraggiare coloro che non si identificano con loro.

Per affrontare il problema e mostrare esempi reali di donne attive nel settore STEM (acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), la società finlandese TietoEVRY ha lanciato una campagna che mostra quanto questa rappresentazione non-realistica abbia un peso rilevante.

Un ampio studio pubblicato dal Geena Davis Institute on Gender in Media ha scoperto che film e programmi TV hanno ancora molte più probabilità di mostrare uomini in ruoli STEM, con oltre due terzi dei personaggi STEM che sono maschi. Ma questo divario di genere non è neanche lontanamente simile alla situazione reale, ben più penalizzante.

“La sfida è reale quando si tratta di equilibrio di genere nelle industrie STEM. Quando meno ragazze si vedono perseguire una carriera in un campo dominato dagli uomini, ci troviamo di fronte a un’immensa perdita di potenziale talento. Quando le ragazze vedono modelli di ruolo di veri professionisti STEM che lavorano, è più facile per loro identificarsi con loro. E anche per servire i diversi utenti dei servizi digitali, le aziende tecnologiche devono ampliare la loro base di competenze combinando tecnologia, scienze comportamentali e capacità di progettazione. Ed è su questo che vogliamo attirare l’attenzione con la nostra campagna”, ha affermato in una nota Kia Haring, Head of Communications and Sustainability di TietoEVRY.

Portare la finzione alla realtà con riferimenti a personaggi femminili immaginari è il fulcro della campagna ‘Fiction to Reality’: tre serie di annunci che abbinano riferimenti a personaggi tecnologici femminili stereotipati a modelli di vita reali. Il partner creativo della campagna è l’agenzia pubblicitaria TBWA\Helsinki. L’obiettivo è attirare l’attenzione sulla mancanza di rappresentanza delle donne nel settore tecnologico e sull’importanza di una rappresentanza affidabile delle professioniste della tecnologia.

“Vedendo così tante donne immaginarie che lavorano all’interno delle società ITC, siamo rimasti sorpresi di vedere i numeri reali che sono molto indietro rispetto alla rappresentazione sullo schermo”, ha commentato Maria Kuorikoski, Senior Creative di TBWA\Helsinki. “Per colmare il divario di genere tra realtà e finzione, le giovani donne hanno bisogno di modelli di ruolo riconoscibili per essere incoraggiate a entrare nel settore. La rappresentanza, ovviamente, non è l’unico ostacolo in questo. Ci vuole un lavoro costante da parte di aziende come TietoEVRY per aumentare il numero di donne che lavorano nella tecnologia”. La campagna, della durata di dieci giorni, si svolge intorno all’evento SuomiAarena 2021 a Helsinki, dal 12 al 16 luglio. Oltre che sul digital, sono previsti utilizzi pubblicitari di tutti i social media: Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter.

I film e i programmi TV spesso ritraggono le donne nella tecnologia attraverso stereotipi ormai ben affermati, che possono creare un’immagine distorta del settore ed essere scoraggianti per molte ragazze e giovani donne, che di conseguenza hanno meno probabilità di cercare titoli e lavori STEM. Questo è il motivo per cui TietoEVRY, un’azienda di ICT che opera in tutto il nord Europa, ha deciso di lanciare una campagna che trasporta questa ‘finzione’ nella realtà.

La campagna fa parte degli sforzi di TietoEVRY per raggiungere il 50/50 tra uomini e donne nella propria forza lavoro entro il 2030. La società ha in conseguenza rivisto i propri annunci di reclutamento che utilizzavano ancora un linguaggio ‘distorto’, aumentando così il numero di donne candidate del 32% in quei posti di lavoro finora dominati dagli uomini. L’azienda sta anche portando avanti un programma di formazione incentrato sul riconoscimento dei pregiudizi, identificando potenziali candidati sia maschili sia femminili per le posizioni di leadership. L’azienda aumenterà anche le iniziative di sviluppo e tutoraggio per le donne leader e amplierà l’implementazione di un processo di reclutamento anonimo basato sulla gamification.