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I volantini digitali sono otto volte più efficaci di uno spot tv. Secondo una ricerca NielsenIQ e SenseCatch sono lo strumento più efficace per comunicare con gli shopper

Marco Durante, VP Sales & Marketing Italia ShopFully

Quanti italiani sono influenzati dall’advertising nel loro processo di acquisto? Quali sono gli strumenti più efficaci che brand e retailer hanno a disposizione per relazionarsi con i clienti finali? A queste domande rispondono le ricerche elaborate da NielsenIQ e SenseCatch per ShopFully, ​​tech company italiana leader europeo nel Drive to Store che connette milioni di consumatori online con i negozi fisici intorno a loro.

La ricerca di Nielsen, presentata in un webinar tenuto da ShopFully, evidenzia che in Italia il 60% dei responsabili di acquisto è influenzato dall’advertising quando deve scegliere cosa comprare e il negozio in cui realizzare gli acquisti. Il primo classificato fra gli strumenti che hanno maggiore impatto è il volantino, con un 32% della popolazione influenzato da questo media.

Seguono la pubblicità online (10%), l’Out of Home e la pubblicità su carta stampata (6% ognuno) e gli spot tv, fermi al 4%. Il numero di persone influenzate dai volantini nel processo di acquisto risulta, quindi, otto volte superiore a quello influenzato dagli spot televisivi.

Anche a livello di coinvolgimento, i volantini garantiscono un tempo di interazione molto maggiore rispetto agli spot televisivi. Dalla ricerca condotta da SenseCatch, agenzia di neuromarketing ingaggiata da ShopFully, si evidenzia infatti che, se gli spot televisivi riescono a coinvolgere i consumatori per 30 secondi o meno, i volantini riescono a farlo, in media, per due minuti. Inoltre, il tempo che i consumatori utilizzano per leggere i volantini risulta più efficace per brand e retailer: la ricerca ha evidenziato come il volantino sia il media che maggiormente favorisce il ricordo dell’insegna, con un’efficacia maggiore rispetto agli spot TV (+14%) e rispetto ai banner pubblicitari (+60%).

Infine, la ricerca NielsenIQ approfondisce l’effettivo ritorno economico del volantino, mostrando le diffierenze fra cartaceo e digitale. Se ogni mese il fatturato del grocery influenzato da volantini cartacei e digitali è pressoché simile, il costo per contattare il totale dei responsabili di acquisto col cartaceo si aggira intorno ai 3.4 milioni di euro, mentre col digitale è di 800 mila euro. Il volantino digitale, quindi, consente un ritorno sugli investimenti (ROI) quattro volte maggiore rispetto al corrispettivo cartaceo.

“Osservando i dati delle ricerche elaborate da NielsenIQ e SenseCatch si capisce bene quanto per brand e retailer il volantino sia di fatto un asset non sostituibile, sia per la sua efficacia nel portare persone in negozio che per il tempo speso dai consumatori nella sua consultazione. Questo strumento infatti rappresenta un supporto strategico fondamentale nella relazione che i marchi costruiscono con gli utenti finali, proponendosi come il miglior mezzo per le comunicazioni promozionali”, commenta Marco Durante, VP Sales & Marketing Italia di ShopFully. “Il volantino, inoltre, per esprimere tutto il suo potenziale, deve essere personalizzato, interattivo, in grado di raggiungere il consumatore nel momento in cui si informa per fare acquisti e sul device attraverso cui si informa, ovvero lo smartphone. Proprio per queste ragioni risulta più efficace il volantino digitale, che garantisce un ritorno sull’investimento quattro volte maggiore rispetto al cartaceo. Non a caso il 71% del top management di brand e retailer vede il volantino digitale come una componente strategica su cui puntare e incrementare gli investimenti”.