Interactive

Dove lancia una campagna per proteggere l’autostima degli adolescenti dai social media

Il Dove Self-Esteem Project ha annunciato nuove azioni per affrontare l’attuale aumento dei problemi di salute mentale dei giovani legati all’uso dei social media con il lancio della ‘Campaign for Kids Online Safety’.

La Campagna si basa su una nuova ricerca di Dove che dimostra il peso dei social media sulla salute mentale dei giovani, con otto specialisti su 10 che affermano che i social media stanno alimentando una crisi di salute mentale. Non solo l’80% dei giovani ritiene che i loro coetanei siano dipendenti dai social media, ma più della metà afferma che questi fanno sentire in ansia loro e i loro coetanei.

Il problema è particolarmente grave per quanto riguarda l’impatto dei social media sull’immagine del corpo e sui comportamenti correlati, che sono al centro dell’impegno di Dove. Sette persone su 10 di età compresa tra i 10 e i 17 anni sono state esposte a contenuti dei social media che incoraggiano la perdita di peso o la trasformazione del corpo, e più della metà delle persone di età compresa tra i 14 e i 17 anni è stata esposta a contenuti che incoraggiano un’alimentazione limitata o comportamenti alimentari disordinati.

La campagna segue le precedenti iniziative di Dove, tra cui ‘Selfie Talk’ e #NoDigitalDistortion, entrambe del 2021. Mentre queste iniziative hanno utilizzato la forza del marketing di Dove per incoraggiare le conversazioni e le azioni dei consumatori, la Campagna per la sicurezza online dei bambini va ancora oltre.

“Sebbene alcuni aspetti dei social media possano promuovere la creatività e la connessione tra i giovani, i dati hanno dimostrato che i contenuti tossici online danneggiano la salute mentale dei giovani di oggi. Se non ci sarà un vero cambiamento, i giovani continueranno a pagare con il loro benessere”, ha dichiarato in una nota Alessandro Manfredi, Chief Marketing Officer di Dove. “Abbiamo la responsabilità di agire e sostenere un ambiente più sicuro sui social media, contribuendo a proteggere la salute mentale dei giovani. Questo significa andare oltre i singoli interventi per guidare un cambiamento sistemico”.

Al centro della nuova campagna c’è ‘Cost of Beauty: A Dove Film’, un filmato di tre minuti che racconta la storia vera di Mary, un’adolescente che ha sviluppato un disturbo alimentare a causa della visione di contenuti di bellezza tossici sui social media. Il video, sulle note di una versione della canzone ‘You Are So Beautiful’, fa pensare che Mary non sia sopravvissuta all’esperienza prima di rivelare che invece oggi si sta riprendendo dal disturbo alimentare.

Il film, che intende illustrare la portata e l’impatto del problema e stimolare un’azione urgente per proteggere la prossima generazione, è stato sviluppato in collaborazione con gli esperti di salute mentale e di disordini alimentari della National Alliance for Eating Disorders e del Project HEAL.