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Apple vince la battaglia legale e chiede a Epic Games un risarcimento da 73 milioni di dollari per le spese processuali

In seguito alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di non esaminare i ricorsi né di Apple né di Epic Games nel corso della sanguinosa battaglia legale che ha visto la prima prevalere su nove delle dieci questioni, la società produttrice di iPhone ha affermato che Epic dovrebbe pagare 73 milioni di dollari per coprire le proprie spese processuali.

Secondo Apple, poiché Epic ha perso il 90% della causa e non ci sono più appelli da esaminare, l’azienda sviluppatrice di videogiochi dovrebbe essere costretta a pagare il 90% delle sue spese legali.

Apple sostiene di aver speso 82.971.401 dollari per difendersi dalla causa: da qui la richiesta di una cifra pari a 73.404.326 dollari richiesta ad Epic come risarcimento.

Il colosso di Cupertino afferma che poiché Epic ha violato le regole del suo App Store dando via alla battaglia legale, spetta a questa coprire i suoi costi, forte di quanto scritto nel contratto di licenza del programma per sviluppatori. Con questo accordo, Epic e gli altri sviluppatori accettano di risarcire Apple delle spese legali relative alle violazioni di tale contratto.

Fino ad ora, Epic Games non ha contestato di aver violato le regole di Apple, il che significa che potrebbe avere difficoltà ad opporsi a queste richieste nel caso in cui decidesse di dichiarare di non essere costretta a pagare. Tuttavia, è probabile che la manovra di Apple voglia essere di esempio per assicurarsi che nessun altro sviluppatore scelga di intraprendere una strada simile a quella scelta da Epic.