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Apple vs. Epic Games: la Corte Suprema statunitense respinge il ricorso della società sviluppatrice di videogiochi

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato la richiesta di esaminare il caso tra Apple e Epic Games, la società sviluppatrice di Fortnite. Entrambe le aziende hanno fatto ricorso, ma la decisione precedente (largamente a favore di Apple) rimarrà invariata.

La battaglia legale di Epic contro le presunte pratiche concorrenziali sleali di Apple e Google è iniziata nel 2020. Nell’anno successivo, una sentenza ha stabilito che Apple non stava monopolizzando in modo sleale lo spazio delle app mobile con iOS o il suo sistema di acquisti.

Tuttavia, nell’aprile del 2023 Epic ha ottenuto una piccola vittoria durante la revisione della Corte d’Appello, costringendo Apple a rimuovere le sue regole anti-indirizzamento.

Non è chiaro se questo cambiamento impedirà ad Apple di trattenere la commissione del 30% prevista sugli acquisti in-app. Stando alla decisione della Corte d’Appello, infatti, l’accordo degli sviluppatori con Apple implica che questi ultimi siano ancora obbligati contrattualmente a pagare il 30% anche se gli utenti vengono indirizzati altrove per effettuare il pagamento.

Inoltre, Epic ha fallito nel tentativo di convincere Apple a permettere agli sviluppatori di distribuire le proprie app tramite store di terze parti: per questo motivo, con ogni probabilità, Fortnite non tornerà su in vendita sul sistema operativo iOS.