Gaming

Activision perde una causa da 23.4 milioni di dollari per violazione del copyright

Activision Blizzard, azienda statunitense produttrice di videogiochi, pagherà 23,4 milioni di dollari per violazione di brevetti all’incubatore tecnologico Acceleration Bay. Quest’ultima è una compagnia di investimenti che si occupa di supportare lo sviluppo iniziale di altre compagnie con risorse e strumenti.

Questa incredibile sentenza, ufficializzata il 3 maggio, arriva dopo che il gruppo tech aveva avviato un’azione legale nel 2015.

Activision dovrà pagare ad Acceleration Bay 18 milioni di dollari per violazione del copyright per il videogioco World of Warcraft e 5,4 milioni di dollari per due titoli di Call of Duty, più precisamente ‘Black Ops III’ e ‘Call of Duty: Advanced Warfare’. La causa, presentata alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware, sosteneva che i brevetti relativi al networking e alla trasmissione di dati di  Acceleration Bay fossero stati impiegati in Call of Duty, in particolare nell’aspetto multiplayer del gioco sparatutto prodotto da Activision.

L’accusa ha efficacemente dimostrato che i prodotti identificati di Activision hanno infranto una o più rivendicazioni dei brevetti in questione, e ora l’azienda dovrà rispondere per queste violazioni.

Nonostante sia arrivata la sentenza del giudice, un portavoce di Activision ha dichiarato ai microfoni: “Anche se siamo delusi, crediamo che ci siano solide basi per fare appello. Non abbiamo mai utilizzato le tecnologie brevettate in questione nei nostri giochi.”

Acceleration Bay adesso sembra intenzionata a non fermarsi, dato che ha anche intentato cause simili per violazione di brevetti contro le società EA, Take-Two e Amazon Web Services.