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Unusual: il 2022 ci ha portato nuovi clienti e una nuova divisione social e digital. Lato nostro, fondamentale dare più valore alla strategia. Lato aziende, il budget è condizione necessaria

Pasquale Romano, Amministratore Delegato UNUSUAL COMMUNICATIONS

Sta finendo il 2022. Che anno è stato per voi?

Un anno complesso e molto impegnativo. Abbiamo creato la divisione social e digital con l’ingresso di due giovani professionisti molto preparati, sono arrivati due nuovi clienti, Equilibra e Pompadour, per i quali abbiamo realizzato dei progetti molto interessanti e gratificanti, abbiamo razionalizzato e aggiornato la nostra struttura e infine, nonostante la situazione generale, siamo riusciti a ripetere la performance del 2021.

Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?

Avevamo deciso di rafforzarci nel social e nel digital con una divisione interna e lo abbiamo fatto. Volevamo acquisire clienti rilevanti e ci siamo riusciti. Avremmo voluto aumentare il fatturato, cosa che sembrava possibile all’inizio dell’anno, obiettivo fallito ma va bene lo stesso. Ci siamo divertiti affrontando progetti importanti e conosciuto aziende che ci hanno dato fiducia e con persone molto preparate che ci hanno trasferito conoscenza.

In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?

Noi abbiamo sempre instaurato un rapporto di vera partnership con i nostri clienti, di fatto ci sentiamo parte dell’azienda. Cerchiamo sempre di essere proattivi, studiamo progetti che potrebbero essere interessanti anche solo per creare nuovi stimoli. Certo, è oneroso per noi ma ci piace farlo e crediamo sia parte integrante della consulenza che eroghiamo.

Nell’era della proliferazione dei touch point ha ancora senso parlare di memorabilità delle campagne? Quanto la creatività è in grado di difendere l’efficacia della comunicazione contro velocità e quantità di messaggi e contenuti?

La memorabilità è sempre stata un obiettivo della comunicazione, lo è anche oggi. Certo che la quantità di messaggi oggi è tale che riuscire a farsi ricordare è molto più difficile. Credo sia fondamentale dare più valore alla strategia, propedeutica ad una declinazione creativa capace di raggiungere gli obiettivi. Serve però anche un budget sufficiente che spesso manca.

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