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IAB Italia: senza etica non c’è futuro. Forte condanna su quanto accaduto a Roma

Sergio Amati e Carlo Noseda, IAB Italia
Sergio Amati e Carlo Noseda, IAB Italia

IAB Italia, l’Associazione che rappresenta l’industria del digital advertising, invita le aziende e gli operatori tecnologici del settore a porre la massima attenzione in termini di controllo e divulgazione di contenuti non etici e lesivi della dignità se non addirittura della vita umana.

Forte condanna su quanto accaduto ieri a Roma, e un invito alle piattaforme di distribuzione online a interrompere qualsivoglia opportunità di visibilità per i creator eticamente e socialmente dannosi.

L’intrattenimento digitale è un lavoro lodevole, in cui agenzie e professionisti si impegnano ogni giorno per creare contenuti originali pensando ai gusti, interessi e desideri dei loro pubblici finali.

“Questo processo creativo è centrale nella società moderna ultra-connessa ma non può in alcun modo trarre vantaggio da una distribuzione massiva quando vengono lesi i principi etici fondanti della nostra umanità”, interviene Sergio Amati, General Manager di IAB Italia.

“Ci stringiamo attorno alla famiglia di Roma in questo terribile momento. Non vi è alcuna ragione che giustifichi quanto accaduto, e riteniamo nostro dovere rivolgerci alla nostra industry tutta e alle piattaforme di distribuzione di contenuti digitali e video in particolare, affinché intervengano per controllare e bloccare ogni possibile via di visibilità e promozione per chiunque produca contenuti lesivi della vita stessa”, dichiara con fermezza Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. “La nostra associazione è a disposizione del Governo e dei suoi Ministeri sin da ora per collaborare alla definizione e creazione di un quadro normativo di riferimento”.

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