Con l’obiettivo di offrire l’ambiente di lavoro più sereno, sicuro e inclusivo, Amazon dallo scorso anno ha avviato l’iter per il conseguimento della Certificazione di Parità di Genere previsto dal PNRR.
“Crediamo nel ruolo attivo che può assumere un’azienda e la Certificazione dimostra quale sia da sempre la nostra visione”, afferma nella nota Mariangela Marseglia, Country Manager Amazon in Italia e Spagna. “Il nostro viaggio per conseguire la Certificazione di Parità di Genere è iniziato a marzo 2022, quando la prassi è diventata parte integrante delle priorità strategiche della Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Da subito l’obiettivo per l’azienda è stato chiaro. Nel dicembre del 2022 abbiamo già ottenuto la Certificazione per i nostri uffici corporate, diventando i primi nel settore eCommerce in Italia, ma abbiamo deciso di non fermarci e di continuare a lavorare per raggiungere il medesimo risultato anche per tutte le altre linee di business in Italia. Questo traguardo non può che riempirci di orgoglio”.
La Certificazione di Parità di Genere
La Certificazione, che ha una validità di tre anni e sarà soggetta a monitoraggio annuale, attesta che l’azienda è conforme ai requisiti definiti per garantire un sistema realmente inclusivo, che rispetti la diversità di genere sul posto di lavoro, sulla base di dati e obiettivi misurabili. Attraverso la certificazione un’azienda ha la possibilità di rendere concreto ed efficace il proprio impegno per la parità di genere misurandosi sulla propria cultura e strategia, governance, processi di risorse umane, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere e tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Nel processo di audit condotto da Bureau Veritas – sono emersi elementi positivi, a partire dalle politiche messe in atto da Amazon per garantire l’equità retributiva. L’ente certificatore ha riconosciuto la validità della modalità di gestione delle retribuzioni che in Amazon si basa su linee guida trasparenti e fasce retributive per ciascuna famiglia professionale. Il pay gap riscontrato è inferiore al 5% come previsto dalla recente Direttiva (UE) 2023/970 volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro, o per un lavoro di pari valore, attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione.
Oltre alla trasparenza e alla equità retributiva, l’ente certificatore ha ritenuto molto positiva la puntuale e sistematica organizzazione procedurale che caratterizza l’intera gestione delle risorse umane e dei percorsi di carriera di Amazon e che permette di monitorare, analizzare e implementare nuove metodologie volte a sostenere la parità di genere in azienda. L’utilizzo di strumenti rodati e protocolli interni completamente integrati a sostegno della rappresentanza femminile e a supporto della flessibilità permette all’azienda di acquisire una piena consapevolezza delle aree di miglioramento su cui focalizzarsi.
Nei siti logistici di Amazon, l’iter di valutazione ha inoltre riscontrato come l’azienda abbia aperto sempre più posizioni lavorative anche alle donne grazie alla crescente dotazione di tecnologie all’avanguardia, che consentono di ridurre i carichi di lavoro più pesanti e ripetitivi, continuando a investire in sicurezza. L’innovazione e i nuovi software di gestione offrono, inoltre, una maggiore possibilità di coordinamento e definizione dei turni, permettendo all’azienda di elaborare nuove modalità di turnistiche per rispondere in modo efficace alla richiesta di flessibilità.