Lo studio condotto da YouTube in collaborazione con Censuswide indica che il gaming offre importanti competenze ai giovani italiani per il mondo del lavoro, riconosciute dai recruiter. Tuttavia, la Generazione Z sembra sottovalutare questo potenziale nel contesto lavorativo.
La ricerca evidenzia l’apprezzamento dei recruiter per le competenze acquisite attraverso il gaming, come il pensiero strategico, il problem solving e l’attitudine a mantenere la calma sotto pressione. Anche se il 64% dei recruiter ritiene che i gamer possano trasferire queste abilità nel lavoro, solo un terzo della Gen Z inserirebbe il gaming nel proprio CV.
È interessante notare che il 57% concorda sul fatto che fruire di contenuti legati al gaming su YouTube li aiuti a migliorare le proprie competenze. Secondo l’indagine di Censuswide tra i cinque principali generi di giochi che aiutano a sviluppare le soft skill ci sono i giochi di strategia, giochi di simulazione aziendale e videogiochi strategici in tempo reale (RTS).
Mathew Barr, Senior Lecturer in Computing Science all’Università di Glasgow, commenta il legame tra gaming e competenze professionali: “Per decenni ci è stato detto che praticare uno sport di squadra, ad esempio, è una buona cosa. Lo stesso si può dire dei videogiochi di squadra. Infatti, nel mondo digitale il tipo di cooperazione online richiesta dai videogiochi è forse più rilevante che mai”.
Francesca Mortari di YouTube per il Sud Europa esprime soddisfazione per l’indagine, evidenziando come il gaming su YouTube contribuisca allo sviluppo di abilità chiave per il lavoro, con l’apprezzamento dei recruiter per le capacità dei gamer all’interno di un team e in un’azienda.
Gli esperti sottolineano quindi l’importanza di rendere rilevanti le competenze da gaming nel mondo del lavoro e YouTube con i suoi 2 trilioni di visualizzazioni totali del 2022 gioca un ruolo fondamentale nell’apprendimento attraverso i sempre più numerosi contenuti legati al gaming.