Alla Fabbrica del Vapore di Milano apre al pubblico la personale ‘Guido Harari. Incontri’. E nella caverna magica ritratti in tempo reale

La mostra, promossa e realizzata da Comune di Milano e Fabbrica del Vapore, è prodotta da Rjma Progetti culturali, Wall of Sound Gallery e SM-Art con il contributo di Epson Italia, Studio Berné, Ci quadro, Lavezzo Studios, Creation e Radio Monte Carlo.

L’esposizione si apre con una speciale istallazione dedicata a Milano, ai grandi personaggi dell’arte, della cultura e della società milanese che Harari ha incontrato nel corso dei suoi 50 anni di carriera.

Nell’esposizione è inoltre allestita la ‘Caverna magica’, uno speciale set fotografico dove Guido Harari realizzerà ritratti (su prenotazione on line sul sito cavernamagicaharari.com). Oltre alla stampa originale, che lui stesso firmerà e consegnerà a chi sarà ritratto, una seconda stampa verrà esposta – in tempo reale – nella sezione che chiude la mostra ‘Occhi di Milano’, una sorta di mostra nella mostra che si popolerà via via degli sguardi della città. E per rappresentarli tutti, Harari realizzerà dei ritratti sospesi ai milanesi meno fortunati nella Casa dell’accoglienza Enzo Jannacci e in altre strutture di assistenza. Anche questi ritratti sospesi andranno ad aggiungersi al grande mosaico degli ‘Occhi di Milano’.

La mostra ripercorre tutte le fasi della carriera: dagli esordi in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle copertine di dischi per artisti come Fabrizio De André, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Paolo Conte, Lou Reed, Frank Zappa, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo ha spaziato da un genere all’altro – editoria, pubblicità, moda, reportage – privilegiando sempre il ritratto come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo.