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A Taranto il primo candidato sindaco nato con l’Intelligenza Artificiale

Un invito a ripensare linguaggi, formati e strumenti della comunicazione politica contemporanea e a interrogarsi sul ruolo dei professionisti della comunicazione
Un sindaco per Taranto

Un laboratorio di comunicazione politica che diventa anche un’operazione culturale. Si presenta così la candidatura a sindaco di Taranto di Anna Luce D’Amico, primo caso in Italia di figura politica interamente costruita con il contributo dell’Intelligenza Artificiale, ideata non solo per partecipare simbolicamente alle elezioni amministrative, ma per attivare un confronto sul futuro del linguaggio politico, della rappresentanza e sul ruolo delle tecnologie nella sfera pubblica.

Il progetto nasce da un team di professionisti della comunicazione provenienti da Taranto o profondamente legati alla città, tra cui Pierluca Tagariello, Responsabile della comunicazione di Roma Capitale, e Andrea Santoro, Founder dell’agenzia Santoro Comunicare. Con loro, consulenti, giornalisti e comunicatori attivi nel mondo dei media, delle istituzioni e della comunicazione pubblica.

Molto di più di un semplice avatar

Anna Luce D’Amico non è un avatar impersonale ma una figura politica credibile e coerente, costruita attorno a un posizionamento forte: è una donna che viene dai quartieri popolari di Taranto, cresciuta in una famiglia operaia, con un percorso di riscatto e studio alle spalle, e una personalità capace di farsi ascoltare e rispettare anche in contesti ancora fortemente maschili, come la politica.

Anna Luce D'Amico, un sindaco per Taranto

Il naming e il pay-off

Il naming è frutto di un lavoro mirato: ‘Anna’ e ‘D’Amico’ sono tra i nomi e cognomi più diffusi a Taranto, a rafforzare il senso di appartenenza e familiarità. L’inserimento del nome ‘Luce’ aggiunge un elemento distintivo e narrativo, evocando visione, chiarezza e cambiamento. Il pay-off scelto – ‘Un sindaco vero. Per Taranto.’ – sottolinea in modo netto la rottura con il passato e l’intenzione di offrire un’alternativa autorevole e concreta alle logiche tradizionali. Un Sindaco per Taranto, non per sé stessi.

La campagna di comunicazione

Il progetto sarà accompagnato da una campagna di comunicazione digitale integrata, strutturata come quella di una candidata reale, con un piano editoriale attivo su Facebook e Instagram, materiali grafici, slogan, contenuti programmatici e momenti di ‘presenza pubblica’. Tutto con l’obiettivo di testare la reazione dell’elettorato, stimolare riflessioni e amplificare il dibattito.

Elemento centrale della prima fase sarà una campagna di ascolto digitale, che raccoglierà istanze, bisogni e proposte direttamente dai cittadini, attraverso questionari, form online e messaggi vocali. Il programma sarà costruito dal basso, con attenzione a temi chiave come salute, ambiente, lavoro, economia sostenibile, servizi pubblici, trasparenza e partecipazione civica.

Nuove forme di comunicazione politica

“Anna Luce D’Amico non è solo una provocazione culturale – spiegano i promotori – ma un dispositivo narrativo e strategico per sperimentare nuove forme di comunicazione politica, al di fuori degli schemi ideologici tradizionali. L’obiettivo è elevare il livello del dibattito, immaginare nuove modalità di rappresentanza e porre al centro il rapporto tra cittadino, tecnologia e istituzioni”.