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M&C Saatchi: le rp come il digital. Nasce M&C Saatchi PR, perché sono le idee a richiederlo. Un’unica direzione creativa, per un’integrazione vera, che non vuole più parlare di composizione del fatturato per disciplina, ma di risultati

La notizia l’avete già letta ieri. E non ci sorprende. Come infatti sottolineato dallo stesso Luca Scotto di Carlo, creative partner M&C Saatchi, intervistato da youmark in occasione della conferenza stampa di presentazione della neonata M&C Saatchi PR, assieme a Vincenzo Gasbarro e Silvio Meazza, rispettivamente creative e interactive partner M&C Saatchi, nonché Francesca Noseda e Mauro Giusto, managing director ed executive chairman della neonata realtà, oggi l’organizzazione di un’azienda di comunicazione deve vestire al meglio l’opportunità di realizzazione dell’idea, trasportando su piano orizzontale le gerarchie di ieri, in nome dell’obiettivo di comunicazione di ogni brand.

Ed è questo il senso dell’integrazione, così come qui intesa. Che non significa annullamento delle competenze, quanto loro esaltazione, intervenendo tutte al tavolo di decisione iniziale. Così, dopo aver realizzato l’idea di un digital espanso, è la volta delle rp.

Non che la nuova struttura (a oggi 9 persone) non goda di autonomia operativa (Francesca Noseda ha travasato qui i suoi già clienti, da Fazzini a Damiani, da Qvc a Giorgetti. Altrettanto ha fatto Mauro Giusto, dal Ministero della Ricerca centro di Trieste al Maxi di Roma, e siamo solo all’inizio), ma certamente le intersezioni reciproche si faranno osmosi, potendo tutti contare su un comune settore creativo (a tal proposito da ricordare il Bronzo vinto con il progetto per Fastweb all’ultimo Cannes).

Che è poi quanto richiedono gli stessi clienti, sempre più alla ricerca di chi sappia gestire in modo nuovo e completo il brand management. Dall’Italia all’estero e dall’estero in Italia. Non a caso, l’appartenenza al network internazionale, quale plus per dare risposta a entrambe le necessità.

Il tutto forti di 5 anni di vita all’insegna della crescita. Anche il 2015, infatti, chiuderà per M&C Saatchi con un +20%. Grazie alle nuove acquisizioni (da prima pagina quelle di Ing Direct, UniCredit e BMW), ma anche alla fedeltà dei già clienti. Che, tiene a ribadirlo Gasbarro, è la migliore delle gare da vincere, perché la si conquista day by day, con la fiducia.

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