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Festival di Cannes 2015. Calici alzati per l’Italia che c’è: Edelman sceglie ‘Io Non Sclero’/SM. E se leggete come la pensa sulle questioni calde del suo comparto, non poteva essere altrimenti

Fiorella Passoni, Amministratore Delegato e Europe&Cis Excom Edelman

Per la prima volta, in questa edizione del Festival di Cannes, saranno onorati i giovani Leoni anche nelle Rp. Un fatto sintomatico che porta a pensare che le Rp italiane stiano alzando la testa. Si tolgono l’abito mai amato di commodity per vestire ambiti strategici e creativi. Alla luce anche della case history che la vostra sigla sceglie di raccontarci, quale valore assumono per voi le parole strategia, creatività, integrazione, relativamente alla concezione più attuale che ha oggi essere agenzia di Rp?

“Il nostro obiettivo è emergere per l’approccio unico di ‘show up differently’ che dimostra quanto la creatività sia fondamentale in ogni nostra attività. Nella società di oggi, la creatività si applica strettamente in funzione del suo ‘sharable value’, ossia del livello di condivisione possibile dei contenuti creati. Del resto, abbiamo già dimostrato la nostra capacità nel realizzare campagne condivisibili con la nostra Chipotle Scarecrow Campaign che ha vinto ai Cannes Grand Prix del 2014. Per Edelman, le idee creative sono un imperativo di business, riconosciuto e apprezzato dai clienti: la creatività è quindi utile ogni volta che aiuta a crescere il business”.

In un mondo della comunicazione sempre più interconnesso, dove lo stesso Festival di Cannes dimostra la difficoltà di incasellare i progetti in ambiti specifici, quali sono i vostri rapporti con le altre discipline che compongono il mondo della comunicazione? Quanto, insomma, la vostra agenzia è competitiva in termini di capacità di collaborazione consulenziale e strategica nei confronti dell’advertising, del digital, dell’activation, delle big campagne integrate?


“La collaborazione ed interrelazione fra le discipline è ormai un punto di non ritorno. Noi vediamo nel communications marketing il presente della comunicazione. È il contenuto a guidare, non tanto la disciplina attraverso la quale esso si esprime, né tantomeno lo strumento tattico che viene usato. Il Trust Barometer di Edelman, ricerca che da 15 anni misura la fiducia negli stakeholder in 27 Paesi diversi, rileva che il messaggio per essere credibile deve essere ripetuto 4/5 volte da 3-4 fonti diverse. Ecco perché la messa a punto del messaggio, quello che ormai tutti definiscono storytelling, rappresenta tuttora il cuore della collaborazione tra discipline. E oggi più che mai riteniamo strategico il nostro ruolo, che da sempre lavora sull’efficacia del messaggio e la capacità di creare attenzione tanto da guadagnarsi spazio naturalmente (earned media) all’interno di un sistema sempre più rumoroso”.

Quanto conta oggi l’utilizzo dei mezzi digitali nelle pubbliche relazioni?


“La domanda andrebbe ribaltata: quanto sono efficaci oggi le campagne che separano off e online. Ad esempio, ha ancora senso fare campagne puramente off line oppure solo campagne televisive di massa? La personalizzazione del messaggio one to one, la relazione unica, la velocità di reazione a stimoli esterni, così come il real time marketing sono realtà imprescindibili della comunicazione nella nostra società. Per essere percepiti come referenti autorevoli, i ‘living brands’ devono inserirsi nelle conversazioni, ascoltare, essere presenti, fornire stimoli, opportunità, parlare di loro stessi, ma anche avere opinioni sui grandi temi del nostro pianeta. Questo vuole in il consumatore, questo vogliono gli stakeholder e le aziende lo sanno e lo fanno bene”.

CASE HISTORY

IO NON SCLERO

Una diagnosi ogni quattro ore, in un’età tra i 20 e 40 anni. La sclerosi multipla (SM) sgretola ogni certezza, ma rimane la voglia di guardare avanti. ‘Io Non Sclero’ fa nuova luce sulla realtà dei circa 72mila italiani che non si fermano con la SM.

‘Sara è una trentenne come tante, che non vede l’ora di dare un volto alla parola futuro e lo affronta con il suo segreto buono con iniziali SM’. Comincia così la serie web di ‘Io Non Sclero’, la campagna informativa promossa da Onda, con il Patrocinio di SIN e con il contributo incondizionato di Biogen.

Il sito web e la pagina Facebook raggiungono in poche settimane migliaia di visualizzazioni. Yahoo! Italia  sposa il progetto e rilancia gli episodi. I media diffondono la notizia e dal web la serie approda al cinema in 410 sale. Nei primi sei mesi la campagna raggiunge oltre 69 milioni di media impression, 77.900 visite sul sito e 49mila like su Facebook. I pazienti e i loro familiari partecipano candidando online idee e progetti, che nel 2015 diventano protagonisti del nuovo format real-life.

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Credit

‘Io Non Sclero’: campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sclerosi multipla, promossa in Italia da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna), con il Patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN) e con il contributo incondizionato di Biogen Italia.

Agenzia coordinatore del progetto: Edelman

Casa di produzione: Brandon Box

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