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Le marche l’hanno capito, l’investimento in comunicazione non è variabile, perché se non ci sei ti indebolisci. Oggi più che mai. Upa prevede una fine anno a +2,50 %. L’incertezza è diventata l’unica certezza. Fare sistema il must, in ottica misurazioni Total campaign

Presidente Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi
Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente Upa

Lo ha detto Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA, intervenuto in occasione dell’evento ‘Advanced TV, la video convergenza’. Relativamente all’evoluzione digitale del mezzo televisivo, cinque gli aspetti fondamentali per gli investitori pubblicitari.

Primo, la citata necessità di arrivare alla misurazione della Total campaign: “Pianifichiamo comunicazioni video su qualsiasi piattaforma lo consenta, e sentiamo la crescente necessità di valutare complessivamente le nostre campagne. Oggi non lo possiamo fare, se non per segmenti separati, e abbiamo sempre un’idea parziale dell’efficacia dei nostri investimenti. Al contrario, avere una visione della total campaign aiuterebbe molto ad affinare le pianificazioni, ad aumentarne l’efficacia e in definitiva a incrementare gli investimenti. Ricordiamoci che trasparenza ed efficacia sono rilevanti fattori di incremento degli investimenti”.

Secondo, la necessità di riaggregare gli investimenti, ovvero quantificarli sui tre veicoli fondamentali: video, su qualsiasi piattaforma, dalla tv alle piattaforme digitali fino all’outdoor; audio, con tutte le diramazioni della radio, e pagine testuali con display e immagini.

Terzo, nuove tecnologie al servizio dell’erogazione e della negoziazione pubblicitaria, con pubblicità targhettizzata in maniera mirata e la possibilità di acquistare spazi sull’advanced TV in programmatic.

Quarto, l’esigenza di condividere, secondo modalità e convenzioni da definire, i dati di prima parte: “I cookie a breve lasceranno il posto a dati più consistenti, affidabili, magari quantitativamente inferiori, ma più sicuri sul piano della privacy, e decisamente più utili per dare un volto alle audience pubblicitarie. Questo consentirà alla tv di diventare anche uno strumento di marketing di precisione”.

Quinto, la formazione: “Nel nuovo scenario mediatico servono una formazione costante e competenze nuove, e queste ultime hanno bisogno di percorsi di formazione mirati e costantemente aggiornati, che concorrano all’evoluzione complessiva del sistema”.

Il tutto confermando la partenza delle rilevazioni AudiCom (nata dalla fusione di Audiweb e Audipress, per misurare congiuntamente le audience degli editori su carta e online), con primi dati a fine 2024.