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Rai, l’offerta tv A/I 022-023 divisa non più per reti ma per generi. Confermate le ‘certezze’ Amadeus, Carlucci, Conti, Venier. Le novità su Rai2: arrivano Marcuzzi e D’Amico e in seconda serata Cattelan. Rai Pubblicità: +20% di raccolta Digital da gennaio a maggio. Per i Mondiali atteso in tv il 50% di share

Francesco Barbarani, Direttore area Digital e Cinema:

“Siamo di fronte a un’evoluzione distributiva che porta a un incremento della nostra copertura. Gli ultimi mesi ce l’hanno insegnato: il consumatore e i suoi modi di fruizione si sono evoluti, e noi ci siamo evoluti di pari passo“, commenta Francesco Barbarani, Direttore area Digital e Cinema.

E prosegue: “Qualche dato, molto importante, fermo restando che la copertura media del network Rai è di 25 milioni a settimana sui 15-64, un dato direttamente legato all’evoluzione distributiva, ossia quello sulla connected tv. Il 37% del nostro traffico digitale sul video è fatto da connected, mentre l’anno scorso eravamo al 20%. È molto interessante anche sottolineare che, a livello anagrafico, il profilo del fruitore della connected tv è complementare a quello televisivo, tant’è che l’80% è sotto i 55 anni. Per noi quando si parla di contenuto, si parla di brand safety. Il nostro prodotto è riconosciuto dal mercato come sicuro, coinvolgente, vario e ricco di messaggi valoriali. Senza contare che il nostro editore negli ultimi anni ha prodotto oltre 300 original per la piattaforma RaiPlay. La ricchezza e la qualità del contenuto broadcast nativo e la forza aggiuntiva del digital ci permettono di avere tempi di permanenza di oltre 49 ore al mese sulle nostre piattaforme video. Noi lavoriamo sui dati di prima parte, che sono i più pregiati, cercando un’armonia tra tutti gli schermi e guardando alle pianificazioni in maniera sempre più integrata. Possiamo partire dalle audience televisive, che oggi grazie alle banche dati esistenti riusciamo a elaborare con più precisione. Oppure possiamo partire dalle audience digitali, che ci consentono di lavorare di fino su comportamenti, profili, target valoriali e obiettivi di marketing, appoggiandoci sui nostri contenuti qualitativi premium e sui 20 milioni di utenti registrati”.

Intanto ricordiamo quanto la nostra impaginazione del digital sia qualitativa, sia in termini di affollamento che in termini di dimensioni dello schermo. Il che ci permette di avere risultati superiori al benchmark di mercato, con una viewability pari al 90%. L’impaginazione di RaiPlay performa talmente bene che è diventata un modello su cui abbiamo basato la nuova impaginazione pubblicitaria televisiva. Infatti, il golden minute, break della durata di 60 secondi massimo, può essere considerato il corrispettivo televisivo del break digitale”.

“Per quanto riguarda le stime di ascolto mondiali”, conclude, “le nostre stime ci dicono che avremo un ascolto medio di 5,5 milioni in day time, a cui si assoceranno gli ascoltatori sulla piattaforma digitale e tutti quelli legati alle piattaforme audio. Mentre l’ascolto medio delle partite di prime time si attesterà attorno agli 8 milioni e mezzo. I mondiali raggiungeranno sul solo mezzo televisivo il 50% di share. 9 italiani su 10 avranno visto o sentito l’evento sulle nostre piattaforme”.

L’offerta Rai A/I 022-023 suddivisa per direzione

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