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Parliamo di produzione, gare sì o gare no? Per VA Consulting sono fondamentali. È chi le gestisce a fare la differenza. La creatività di uno spot è per il 60% merito dell’agenzia, per il 40% del regista della cdp. E anche l’efficienza ci guadagna

Stefano Arbitrio, Coo e HQ Ufficio di Milano VA Consulting
Stefano Arbitrio, Coo e HQ Ufficio di Milano VA Consulting

Ne abbiamo parlato con Stefano Arbitrio, Coo e HQ Ufficio di Milano, VA CONSULTING.

Perché ritenete fondamentale il processo di gara nelle produzioni tv?

“Per svariati motivi. Primo tra tutti perché trattasi di un processo di selezione ‘compliance’ in linea con le policy aziendali alle quali gran parte dei nostri clienti si devono attenere. In secondo luogo, fornisce la possibilità di valutare e scegliere tra diverse progettualità, interpretazioni creative e proposte economiche. Consideriamo, ad esempio, una gara di case di produzione (triple bid) per la realizzazione di uno spot televisivo: l’interpretazione del regista della cdp può apportare notevoli aggiunte o migliorie creative allo spot stesso rispetto a quelle proposte dall’agenzia che ha ideato la campagna. È noto, infatti, che la creatività di uno Spot mediamente è dovuta al 60% all’agenzia creativa e al 40% al regista della casa di produzione. Perché quindi non ricevere 3 diverse proposte per avere più scenari da valutare”?

Ma le gare non rallentano i tempi di esecuzione?

“Come system integrator, tra le varie responsabilià, ricopriamo anche il fondamentale ruolo della terza parte aiutando i nostri clienti a essere compliance con gli standard aziendali guidandoli nella scelta del miglior approccio di gara per tipologia di progetto. Il contesto gara non deve essere associato a un lungo processo burocratico e macchinoso fatto di fasi e scoring model oppure a un grosso investimento lato fornitori. Si possono strutturare beauty contest, light pitch o triple bid dove, in un singolo round, si confrontano proposte ed economics. Scelta la tipologia di gara è fondamentale gestire in totale trasparenza tutte le comunicazioni tra gli stakeholder: Marketing & Comunicazione, Procurement, Finance, fornitori e la VA stessa.

È un approccio alla selezione del partner che non rallenta i tempi di esecuzione bensì permette di fare una scelta oculata. Investiamo sulla formazione delle nostre risorse e sui nostri tool proprio per questo scopo: lanciare una gara e rendere il processo snello e rapido. In questo modo si ottiene il risultato prefissato e al contempo si ottimizza il budget garantendo la miglior creatività possibile per la propria campagna.

La promessa futura è di capitalizzare al massimo l’utilizzo di un auditor ‘indipendente’ per garantire degli standard di gestione gara e benchmarking elevatissimi al fine di smentire questa concezione che le gare possano ridurre i margini di guadagno dei fornitori con l’unico obiettivo di giocare al ribasso del prezzo”.