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Alla Festa del Cinema di Roma anche le più attese serie, Mare Fuori 4, Suburraeterna, Miyazaki. In quanto alla selezione: “Non ci sono quote per film italiani o per le donne, solo film belli”

di Maurizio Ermesino

Le serie tv vivono la loro età dell’oro, e anche i festival di cinema ormai ne tengono conto. Così nel programma della Festa del Cinema di Roma, in scena nella Capitale dal 18 al 29 ottobre all’Auditorium Parco della Musica, che è stato presentato oggi all’Auditorium, ci sono anche le più attese tra le serie italiane. Ci saranno allora due episodi, e il cast, dell’amatissima Mare fuori 4, in collaborazione con la sezione parallela Alice nella città, e Suburraeterna, spin-off della serie cult Suburra. Ma ci sono anche La storia e I Leoni di Sicilia. L’altro evento in collaborazione con Alice nella città è il nuovo film dell’autore di culto dell’animazione, Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone. Il film d’apertura sarà C’è ancora domani di Paola Cortellesi e vedremo il nuovo film di Ferzan Ozpetek, Nuovo Olimpo. Ma anche il terzo capitolo di Diabolik, cinecomic dei Manetti Bros, e i film da registi di Antonio Albanese, Cento domeniche, di Margherita Buy, Volare, e di Kasia Smutniak, Mur, un documentario. Tra le star sono attese delle vere rockstar, come Sting, Zucchero e Renato Zero. E poi Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi, Cecile De France, Monica Bellucci Isabella Rossellini e Anne Parillaud. Tra gli italiani ci saranno Jasmine Trinca, Alba Rohrwacher, Antonio Albanese, Paola Cortellesi e Luisa Ranieri.

Gian Luca Farinelli: “Una Festa diffusa nella città”

Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, ha raccontato la nuova idea di Festa del Cinema che ha preso piede negli ultimi due anni. “Sarà una Festa diffusa nella città” ha spiegato. “Non solo all’Auditorium, ma anche al Maxxi, al Giulio Cesare, all’Adriano, alla Casa del Cinema. Vogliamo sempre più che sia la festa di tutta la città”. È un programma per tutti” ha spiegato.  “Per chi sa già tutto e scoprirà facilmente chi saranno i registi del futuro. Ma anche per chi vuole scoprire nuovi talenti. Guardate le sinossi e ci sarà sicuramente qualcosa che vi farà venire la voglia di andare al cinema”. Il presidente ha ringraziato anche i partner. I Partner Istituzionali sono Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, Parlamento europeo, Commissione europea, SIAE, Arsial e NUOVO IMAIE. Il Main Partner è BNL BNP Paribas. La Festa del Cinema si svolge in collaborazione con Alice nella città, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Rai è Main Media Partner, Rai Movie è la TV della Festa, Rai Radio 2 è la Radio Ufficiale. Acea è Partner, l’Auto Ufficiale è Nissan. Gli Sponsor Ufficiali sono Gruppo FS Italiane, Ministero del Turismo ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Cinecittà News è Media Partner, Elle è Daily Media Partner. Pino Chiodo Cinema Engineering è Partner Tecnico per le attrezzature di proiezione.

Paola Malanga: “Lo sciopero epocale non coinvolge solo i talent americani (di questi giorni la notizia che gli sceneggiatori e gli studi di Hollywood hanno trovato un accordo dopo quasi cinque mesi di sciopero. Resta aperta la vertenza degli attori). Ma sarà una Festa che, come la Mostra di Venezia che si è appena conclusa, risentirà dell’ormai noto sciopero degli attori e degli sceneggiatori. “Avremmo voluto che i film presenti fossero accompagnati dai loro interpreti” ha spiegato Paola Malanga, Direttrice Artistica della Festa del Cinema di Roma. Ma questo è uno sciopero epocale, storico, negli Stati Uniti, che non coinvolge solo i talent americani, ma talenti non americani che in America lavorano. Abbiamo il massimo rispetto per quello che sta accadendo. Ci saranno tutti quelli che possono venire”.

Paola Malanga. “Non ci sono quote per film italiani o per le donne, solo film belli”

Paola Malanga ha risposto anche alla domanda sui molti film italiani presenti alla Festa di Roma. “Voglio precisare che la selezione come criterio ha utilizzato quello molto semplice” ha spiegato. “Ci sono film buoni e non buoni: non ci sono quote di nessun genere, né per le donne né per il cinema italiano. Questi per noi sono i film migliori, quelli che vogliamo vedere. Ci siamo sentiti spettatori prima ancora che selezionatori”.

Concorso: Paola Cortellesi, Edoardo Gabbriellini, Isabelle Coixet

Una kermesse come la Festa di Roma è molto particolare. C’è, dallo scorso anno, di nuovo un concorso. Ma non è questo che conta: Roma è un festival dove è bello saltare da una sezione all’altra, scegliersi il proprio percorso. Proviamo ad andare con ordine, partendo dal concorso. Tra i titoli spicca Un amor, il nuovo film di Isabel Coixet, con la star del cinema spagnolo Laia Costa, il già citato C’è ancora domani, il film di apertura in bianco e nero di Paola Cortellesi di cui si dice un gran bene. E poi Mi fanno male i capelli, di Roberta Torre, che non è un film su Monica Vitti ma un film sul cinema e sulla perdita della memoria e sull’invenzione che si può fare della memoria. Un altro film italiano è Holiday di Edoardo Gabbriellini, ritratto noir della generazione Z. Dalla Francia arrivano Comme Un Fils (Like A Son) di Nicolas Boukhrief, con Vincent Lindon, e Un silence (coproduzione con Belgio e Lussemburgo) di Joachim Lafosse, sugli abusi familiari, con Emmanuelle Devos e Daniel Auteuil.

Freestyle: Fela Kuti, Dave Stewart e Anne Parillaud

Ma sarà interessante anche vedere cosa c’è nella sezione freestyle, la sezione non competitiva composta da titoli di formato e stile liberi. Tra i titoli ci sono Accattaroma di Daniele Costantini, Gli immortali di Anne-Riitta Ciccone, À la recherche di Giulio Base, con Anne Parillaud, dedicato al famoso libro di Marcel Proust. Interessanti anche Troppo Azzurro di Filippo Barbagallo, con Valerio Mastandrea, e Wanted di Fabrizio Ferraro, con Chiara Caselli e Denise Tantucci. Per la parte dedicata alle arti, ecco Fela, il mio dio vivente, sul musicista nigeriano Fela Kuti, In Bed With Gondry di François Nemeta, un ritratto intimo e personale del geniale regista di Se mi lasci ti cancello e Be Kind Rewind, e Jeff Koons. Un ritratto privato di Pappi Corsicato. Ma ci incuriosisce molto anche Who To Love di Giorgio Testi, con Dave Stewart, Greta Scarano e i Mokadelic. Dopo aver realizzato video, show e riprese live di concerti per i Blur, gli Oasis, Sting, i Rolling Stones, i London Grammar, Giorgio Testi dirige il video di finzione di trenta minuti Who To Love, creato da Dave Stewart insieme all’album dallo stesso titolo di prossima uscita.

Le serie: Mare Fuori 4, Suburræterna, La Storia, I Leoni di Sicilia

Ma nella sezione Freestyle ci sono anche le serie. La più attesa è Mare Fuori 4 di Ivan Silvestrini, di cui vedremo due episodi. Nella quarta stagione i protagonisti si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Abbiamo detto anche di Suburræterna, la serie Netflix con Giacomo Ferrara, Filippo Nigro e Carlotta Antonelli. Vedremo due episodi di questo spin-off di Suburra. Siamo a Roma, nel 2011, e la città brucia, mentre Spadino, Cinaglia, Badali, Adelaide, Angelica e Nadia continuano a gestire il mondo di mezzo. Ma ci saranno anche l’attesa La storia, di Francesca Archibugi, trasposizione di uno dei romanzi italiani più importanti del ’900, La Storia di Elsa Morante, con Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea, e I Leoni di Sicilia di Paolo Genovese, prodotta da Disney+ con Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni ed Eduardo Scarpetta, tratta dall’omonimo romanzo di Stefania Auci,

Grand Public: Diabolik chi sei?, Nuovo Olimpo, Cento domeniche

La sezione che rischia di coinvolgere di più il pubblico è però la sezione Grand Public, come dice il titolo. È qui che viene presentato, ad esempio, Cento domeniche, di e con Antonio Albanese, storia di un operario che è andato in prepensionamento e si trova alle prese con i meccanismi paradossali delle banche. Ma il titolo più atteso è forse Diabolik chi sei?, terzo atto del cinecomic dei Manetti Bros con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea e Monica Bellucci, Dall’alto di una fredda torre, di Francesco Frangipane, Italia, è tratto da un’opera teatrale e si avvale di un cast straordinario: Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Bonaiuto, Giorgio Colangeli ed Elena Radonicich. Molto interessante anche il cast de I limoni di inverno, di Caterina Carone, con Christian De Sica e Teresa Saponangelo. È in questa sezione che vedremo anche Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek, con Luisa Ranieri e Aurora Giovinazzo. Per Palazzina Laf, opera prima di Michele Riondino, dedicata all’ILVA di Taranto, è stato scomodato anche Elio Petri e il suo La classe operaria va in paradiso. Te l’avevo detto è l’opera seconda di Ginevra Elkann, con Valeria Bruni Tedeschi e Riccardo Scamarcio. Volare, opera prima di Margherita Buy, parla di aviofobia. Ma ci sono anche i film internazionali con star molto amate: Dream Scenario ha per protagonista Nicholas Cage, Eileen l’amatissima Anne Hathaway e The End We Start From Jodie Comer e Benedict Cumbebatch. In Jules il protagonista è Ben Kingsley. In Saltburn di Emerald Fennell ci sono Jacob Elordi, Rosamund Pike e Carey Mulligan.

Proiezioni speciali: Sting, Zucchero e Monica Bellucci che racconta Maria Callas

Ci sono il teatro e la musica a fare da filo conduttore nelle proiezioni speciali della Festa. Sting è il protagonista di Posso entrare? An ode to Naples della moglie Trudie Styler. Innamorati dell’Italia, non solo della Toscana, ma anche di Napoli: sono Sting e la moglie Trudie Styler, che ha realizzato proprio a Napoli il suo terzo lungometraggio. In Zucchero – Sugar Fornaciari Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano documentano il recente tour mondiale sold out di Zucchero Fornaciari attraverso le capitali europee, il Nord America, l’Oceania. Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, è dedicato a Giorgio Gaber eMisericordia di Emma Dante, trasforma in film lo spettacolo teatrale. Maria Callas lettere e memorie – Monica racconta Maria, di Tom Volf, racconta il tour internazionale, dal novembre 2019 al gennaio 2023, dello spettacolo teatrale Maria Callas: lettere e memorie, interpretato da Monica Bellucci (nella sezione Storia del cinema c’è anche Callas, Paris, 1958, diretto sempre da Volf, con materiale prezioso su un concerto della Callas). Ma attenzione anche a Mur: per il suo esordio nella regia, l’attrice Kasia Smutniak si reca nella zona rossa proibita della Polonia per far luce sulle politiche di confine del suo Paese

Best Of: La Palma d’Oro, gli U2 e The Zone Of Interest

Ma c’è un’altra sezione interessante. è il Best Of, che ci regala il meglio dei film passati a Festival come Berlino e Cannes che non tutti hanno ancora potuto vedere. Così potremo vedere la Palma d’Oro, Anatomie d’une chute di Justine Triet, La Chimera di Alice Rohrwacher, e il bellissimo The Zone Of Interest di Jonathan Glazer, che ci racconta il nazismo da un punto di vista inedito. Ma anche Kiss The Future, documentario di Nenad Čičin-Šain, che racconta il famoso concerto degli U2 del 1997 nella Sarajevo uscita dalla guerra. Tra i restauri ecco Il Camorrista – La Serie di Giuseppe Tornatore, e Caio Nì!, film del ’79 con Renato Zero.