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Quanto costano i data breach? Italia ottava al mondo per importi medi e decima per numero totale di violazioni. In cima alla classifica gli Stati Uniti, secondo lo studio di Proxyrack

Una nuova ricerca, realizzata da Proxyrack,società internazionale di proxy providing, ha svelato la Top 10 dei Paesi che perdono più denaro a causa dei data breach nel mondo: l’Italia figura all’ottavo posto con un costo medio sopportato di 3.610.000 dollari per ciascuna violazione dei dati.

Gli esperti che hanno firmato questo studio hanno analizzato tutti i Paesi e i settori che perdono più denaro a causa delle violazioni di dati, nonché i Paesi più comunemente presi di mira dalle questa violazioni, per chiudere con gli effetti che il lavoro a distanza ha avuto sul costo delle violazioni di dati.

Guardando in particolare all’Italia, sono emerse alcune realtà relative al nostro Paese, che fino a novembre 2022 ha subito oltre 247.549.049 violazioni di dati, il 9° totale più alto al mondo. L’Italia è il 10° Paese più bersagliato dai data breach, con 4.193.083 violazioni per milione di persone.

Nulla di comparabile che gli Stati Uniti, che sono al vertice della classifica dei paesi più bersagliati – globalmente – dalle violazioni di dati, con oltre sette milioni di violazioni – per l’esattezza 7,221,177 – ogni milione di abitanti. In totale 2,4 miliardi di violazioni, di cui 30 milioni nel 2022 e 452 milioni negli ultimi tre anni.

Al secondo posto c’è la Francia, con quasi 6,5 milioni di violazioni per milione di persone. La Francia ha registrato un totale di 419 milioni di data breach, di cui quasi 16 milioni nel 2022 e 66 milioni negli ultimi tre anni.

Completa questa Top 3 un po’ a sorpresa il Sud Sudan, con oltre 6 milioni di violazioni per 1 milione di persone. Il Sud Sudan ha registrato quasi 67,5 milioni di violazioni in totale, di cui 10 milioni negli ultimi tre anni. 1 milione di queste è avvenuto solo nel 2022.

Un’altra rivelazione della ricerca è stata che il costo medio di una violazione dei dati nel settore sanitario è di 9,23 milioni di dollari, il più alto di tutti i comparti analizzati. Mentre infine, nel 2021, il costo medio della data breach per le aziende con un numero di dipendenti remoti compreso tra l’81% e il 100% del totale è stato di oltre 5,5 milioni di dollari, mentre per le aziende con un numero di dipendenti remoti compreso tra il 61% e l’80% il costo medio della violazione dei dati è stato di poco inferiore a 4,4 milioni di dollari. Una sorta di relazione diretta tra dipendenti presenti e valore degli ‘assalti informatici’: una questione che sarà opportuno magari chiarire in futuro.