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L’esperienza da sola non basta (più): i professionisti puntano sulle competenze, dall’AI all’intelligenza emotiva

Marcello Albergoni e Olga Farreras Casado
Marcello Albergoni, Country Manager e Olga Farreras Casado, Career Expert LinkedIn Italia

In un mondo del lavoro che sta attraversando trasformazioni profonde e strutturali, i professionisti di tutto il mondo si sentono sopraffatti dalla velocità con cui le cose stanno cambiando: quasi la metà (49%) teme di rimanere indietro e il 68% cerca più supporto, con la crescente consapevolezza che l’esperienza da sola non è più sufficiente. A rivelarlo una nuova indagine condotta da LinkedIn.

I dati dimostrano che, a livello globale, i professionisti si trovano ad affrontare tre principali sfide: dimostrare l’efficienza del lavoro da remoto (30%), l’integrazione dell’AI nella propria vita quotidiana (27%) e la gestione di team multigenerazionali (25%).

Inoltre, secondo un recente sondaggio di LinkedIn Notizie in Italia, professionisti e professioniste individuano nella gestione dell’equilibrio tra lavoro e vita privata il principale cambiamento in corso (33%), seguito da un ambiente di lavoro sempre più diversificato sia a livello generazionale sia culturale (26%) a pari merito con l’integrazione massiccia di AI e automazione (26%).

L’importanza della formazione continua

Più della metà dei professionisti in tutto il mondo (56%) è ormai convinta che per fare carriera non basti la sola esperienza. Il 36% ritiene che la formazione continua sia la condizione necessaria per restare al passo e il 46% è alla ricerca di indicazioni per orientarsi sulle competenze necessarie da acquisire per affrontare questi cambiamenti.

Su scala globale, emerge come solo il 37% abbia fiducia nelle capacità dei propri superiori di aiutare nel concreto ad adattarsi ai cambiamenti in atto; solo poco più della metà (51%) crede che i leader si stiano muovendo per trovare soluzioni in questo senso e il 33% nutre dubbi sulle fonti di informazione a cui far riferimento per il proprio sviluppo professionale.

“Negli ultimi anni, il mondo del lavoro sta vivendo una trasformazione profonda dagli esiti ancora incerti: i lavoratori, sia giovanissimi sia senior, hanno bisogno di sentirsi più preparati e sicuri. Le competenze, più dell’esperienza, acquisiscono in questo contesto un’importanza decisiva”, spiega nella noya Marcello Albergoni, Country Manager LinkedIn Italia. “La nostra ricerca mostra che i professionisti italiani hanno ragione: le competenze AI e le ‘human skill’ hanno la priorità, in quanto entrambe essenziali per fare carriera. In cima alla lista ci sono AI  e machine learning, ma anche l’intelligenza emotiva e lo sviluppo di competenze imprenditoriali. Alla luce di questa fame di competenze, i leader sono chiamati a fornire un supporto concreto per navigare e guidare il cambiamento. Offrendo formazione, creando spazi di conversazione cross-generazionali e puntando sulla valorizzazione e sull’integrazione di profili con competenze e background diversificati”.

LinkedIn supporta i professionisti

In un contesto in cui domina l’incertezza, abbiamo visto come i professionisti abbiano bisogno di consolidare e ampliare le proprie competenze per sentirsi più sicuri nel proprio percorso di carriera. In questo senso, LinkedIn è ormai ben più di  una piattaforma dove si cerca e si trova lavoro.

“I professionisti usano già LinkedIn nella loro quotidianità per espandere le proprie conoscenze e acquisire, aggiornare o rafforzare le competenze che reputano necessarie per realizzarsi all’interno di un mondo del lavoro in costante cambiamento. Un tema che, come abbiamo visto, diventa sempre più importante in questo momento di trasformazione”, continua Olga Farreras Casado, Career Expert di LinkedIn Italia. “LinkedIn dà spazio agli esperti, all’informazione in tempo reale e a contenuti di qualità, creando uno spazio accessibile e diversificato dove i professionisti possono trovare tanti strumenti, compresi quelli tecnologicamente più avanzati come l’AI, per rimanere aggiornati”.

3 consigli per rimanere aggiornati

  1. Prestare attenzione alle trasformazioni in atto intorno a noi: l’integrazione dell’AI, il lavoro ibrido, la necessità di gestire e collaborare sinergicamente in team cross-generazionali… il cambiamento sembra non fermarsi mai; restare al passo è fondamentale. Per comprendere meglio l’impatto sulla vita quotidiana e le possibili evoluzioni future di queste trasformazioni, i professionisti possono far riferimento alle analisi e alle opinioni delle LinkedIn Top Voices che condividono ogni giorno le proprie conoscenze e intuizioni su temi cruciali.
  2. Guardare al cambiamento come a un’opportunità: spesso le trasformazioni suscitano preoccupazione, ma è importante avere la mente aperta ed essere disposti a imparare. Nel caso dell’AI, iniziare ad adottarla per le attività più  semplici e ripetitive ne agevolerà l’utilizzo in futuro. In questo senso, LinkedIn offre gratuitamente vari corsi, tra cui Career Essentials in Generative AI e Productivity with Generative AI.
  3. Apprendere in modo graduale: abbiamo visto quanto sia importante la formazione continua. È grazie all’acquisizione di nuove competenze e conoscenze che i cambiamenti in atto risultano più gestibili. Ma è importante anche affrontare questa sfida assecondando le proprie inclinazioni: i professionisti ritengono, ad esempio, che i video brevi siano più utili e coinvolgenti quando si vogliono rafforzare o ampliare le proprie skill (46%). Non a caso, i video stanno crescendo del 34% ogni anno su LinkedIn.