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L’AR Studio di Snapchat e il Museo del Louvre presentano ‘Egypt Augmented’. Arte e tecnologia si incontrano per creare una nuova forma di contemplazione

Snapchat, Museo del Louvre

Al Museo del Louvre arriva ‘Egypt Augmented’, una serie di esperienze innovative ed educative di realtà aumentata da vivere nel Dipartimento delle Antichità Egizie e nella Cour Carré del museo, grazie alle tecnologie offerte dall’AR Studio di Snap.

Quando, nel 2021, Snap Inc. ha deciso di creare a Parigi il suo primo studio di realtà aumentata (AR) dedicato alla cultura, all’arte e all’istruzione, i suoi team hanno immediatamente pensato a una collaborazione col più grande museo del mondo, il Louvre. Fin dal primo incontro, il progetto di collaborazione con il Dipartimento delle Antichità Egizie diretto da Vincent Rondot è stato sviluppato con lo scopo di ridare colore e vita a una selezione di opere d’arte utilizzando le tecnologie all’avanguardia in AR di Snap.

Queste esperienze di realtà aumentata rivelano forme, materiali, colori e decorazioni scomparsi nel tempo, mostrando le opere d’arte sotto una nuova luce. Il team di AR Studio, in stretta collaborazione con i curatori del Dipartimento di Antichità Egizie del museo, ha potuto progettare ricostruzioni tridimensionali degli elementi mancanti, restituire virtualmente i pigmenti originali e creare maschere, partendo da un corpus di archivi e riferimenti storici.

Al Museo sarà possibile scannerizzare il QR code posizionato sulla targhetta dell’opera con il proprio smartphone, o attraverso la fotocamera di Snapchat per attivare diverse esperienze di realtà aumentata, che saranno disponibili per un periodo limitato di un anno:

Naos di Amasis: i bassorilievi sbiaditi in granito rosa sui 4 lati del Naos riappaiono per essere riscoperti e ammirati dai visitatori. La statua del dio Osiride che riceve le offerte rituali e il culto quotidiano dietro le porte di legno del naos, una piccola cappella allestita nella parte più segreta del tempio, riacquista così il suo posto e la sua funzione originari.

La Sala degli Antenati: la Sala torna a essere completamente a colori, con pigmenti vivaci che conferiscono luminosità, rendendo omaggio alle dinastie di re che hanno preceduto il faraone Thutmose III sul trono d’Egitto.

Lo Zodiaco di Dendera: il rilievo del soffitto della volta, ispirato ai modelli babilonesi, egizi e greco-romani, viene svelato in 3D, con una spiegazione del suo scopo unico, sottile e allo stesso tempo complesso.

Nella Cour Carrée del Museo, la visione di Jean-François Champollion viene svelata attraverso l’AR

201 anni fa, nel settembre 1822, Jean-François Champollion utilizzò la famosa Stele di Rosetta per trovare la chiave di decifrazione dei geroglifici egizi. Nel 1830, in riconoscimento del servizio reso da Champollion all’Antico Egitto, il viceré d’Egitto, Mehemet Ali, annunciò che avrebbe offerto a Carlo X e alla Francia i due obelischi eretti davanti al Tempio di Amon di Luxor. Inizialmente si pensava di collocare gli obelischi davanti al colonnato di Perrault, sulla facciata orientale del Museo del Louvre, prima che Jean-François Champollion immaginasse di collocare un obelisco nel cortile quadrato del museo. L’unico obelisco trasportato in Francia fu infine eretto in Place de la Concorde il 25 ottobre 1836.

Per rendere omaggio alla visione originale di Champollion, l’obelisco di granito della Concorde, che pesa 222 tonnellate, è ora installato virtualmente sul suo basamento originale al centro del cortile del Louvre, grazie alla realtà aumentata e alla tecnologia Custom Landmarker di Snap.

La Lente è disponibile per tutti e in ogni luogo

AR Studio e il Museo del Louvre hanno voluto offrire un’esperienza che fosse accessibile anche agli Snapchatter di tutto il mondo. Grazie a una speciale Lente facciale, gli Snapchatter potranno calarsi nei panni di un uomo o di una donna dell’antico Egitto, indossando maschere funerarie ricostruite in 3D e fedeli a quelle esposte al Museo. Per farlo sarà sufficiente selezionare la Lente ‘Egypt Augmented – The Masks’ disponibile nel carosello delle Lenti e provare le diverse maschere in modalità selfie o farle provare ai propri amici con la telecamera esterna.