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Donne del Digital. Narges Hamidi, Digital Precision & Supply Manager Havas Media Group: al mercato auguro più transparency e meno invalid traffic

Che domanda non ti farei mai se tu non fossi donna?

Una domanda che ultimamente sento in giro da amiche, un cliché: “hai intenzione di sposarti (se sei single) o hai intenzione di fare figli (se sei sposata)?”.

Qual è il tuo stile di leadership?

Confronto e crescere insieme. Credo che ogni parere di ogni persona all’interno del team possa arricchire la conoscenza dell’intera squadra. Questo modus operandi lo applico a tutti gli aspetti della vita, sia nel lavoro sia nello sport che faccio da sempre (pallavolo).

Come ti descriverebbe il tuo team?

Precisa ma flessibile, seria ma divertente. Nel nostro lavoro molto spesso ci sono momenti ed elementi di stress, ad esempio tempistiche strette da rispettare. Per questo ritengo importante creare un’atmosfera confortevole in cui si può dare il meglio facendo un ottimo lavoro e senza lasciarsi prendere dall’ansia.

Adattarsi o innovare?

Tutti e due. Perché a volte per il bene dell’azienda, del team o del progetto bisogna anche adattarsi. Ma dove l’innovazione porta un valore aggiunto e ci permette di raggiungere gli obiettivi in un modo migliore, allora bisogna avere il coraggio di vedere le cose con occhi nuovi.

Chi è la tua eroina? E il tuo eroe?

Tutte le persone che continuano a combattere per i propri sogni nonostante i fallimenti e le difficoltà della vita.

Lavori in un settore in costante cambiamento, come fai a mantenerti al passo coi tempi?

Ecco un esempio di come doversi adattare. Cambiano anche i nostri ritmi, abitudini e pensieri. Ci dobbiamo tenere aggiornati, frequentare e confrontarci con persone del settore, ascoltare nuove idee, avere un pensiero laterale ed essere flessibili nel fare le cose con approcci alternativi e nuovi. Ovviamente Time is what we need per poter fare tutto questo.

Se non facessi quello che fai, faresti?

Allenatore di pallavolo e Professional Volleyball player: sia coach sia giocatore, una leadership trasversale, che fa parte del mio carattere.

La carriera si pianifica o succede?

Ho sempre avuto un’idea della mia strada professionale. I miei desideri e i miei obiettivi. Ma c’è un altro elemento importante: l’imprevedibilità. Persone che conosci durante il percorso, le opportunità inaspettate e gli eventi non pianificati, che possono essere una piacevole sorpresa.

A quali caratteristiche devi di più il tuo successo?

Consistenza e proattività. Riuscire a vedere la big picture. E avere la fortuna di conoscere persone talentuose in questo percorso e che hanno creduto in me.

Cosa diresti alla te stessa 18enne?

Guarda bene il mondo, cogli le belle occasioni, non mollare i tuoi sogni e soprattutto goditi la vita.

Che augurio fai al tuo mercato per il prossimo futuro?

Un grande desiderio: avere più transparency e meno invalid traffic.