Si è tenuta presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma la presentazione ufficiale del Libro Verde di UNA – Aziende della Comunicazione Unite, un documento programmatico nato con l’obiettivo di avviare un confronto concreto e costruttivo con le istituzioni sulle gare pubbliche nell’ambito della comunicazione.
Il Libro Verde rappresenta il risultato di un’analisi del settore, che tra il 2022 e il 2024 ha registrato 27.000 gare indette per un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Dall’analisi emerge che il 51% delle gare ha un valore economico inferiore ai 100.000 euro, di cui il 27% sotto i 50.000 euro.
Nel documento, UNA propone una serie di misure per migliorare le procedure, con l’obiettivo di garantire maggiore efficienza, qualità e trasparenza. Tra le principali proposte, l’auspicio di ricorrere con maggiore coerenza agli affidamenti diretti sotto soglia, come previsto dal nuovo Codice degli Appalti (fino a 140.000 euro), ma nel rispetto di criteri stringenti di trasparenza, rotazione e competenza. Questa misura contribuirebbe a ridurre i tempi medi di assegnazione, oggi pari a circa 5-6 mesi, e a contenere i costi per la PA e le agenzie, salvaguardando al contempo la qualità progettuale.
Un altro punto centrale del Libro Verde è la composizione delle commissioni di gara, che troppo spesso risultano prive delle necessarie competenze nel campo della comunicazione. UNA propone che le commissioni siano formate da professionisti qualificati in grado di valutare con competenza i progetti presentati.
Una proposta riguarda infine l’introduzione di un rating della qualità, un sistema strutturato di valutazione post-esecuzione, che permetta di misurare l’efficacia e la coerenza tra progetto e risultati ottenuti. Un meccanismo che – secondo UNA – dovrebbe diventare sistemico e non facoltativo, per aumentare la responsabilità e la qualità nelle forniture di servizi comunicativi alla PA.
“Con questo tavolo di lavoro vogliamo avviare un confronto concreto con le istituzioni per rendere le gare pubbliche di comunicazione più trasparenti, efficienti e orientate alla qualità”, dichiara nella nota Davide Arduini, Presidente UNA. “Servono regole chiare e condivise, che tutelino il lavoro delle agenzie e permettano alla Pubblica Amministrazione di ottenere risultati concreti e di valore”.
“La nostra proposta non è un punto di arrivo, ma un inizio”, aggiunge Omer Pignatti, coordinatore del gruppo di lavoro che ha curato il progetto. “Il Libro Verde è uno strumento aperto, pensato per costruire un tavolo di confronto con tutti gli attori istituzionali – dalla Presidenza del Consiglio alla Conferenza Stato Regioni, dall’ANCI all’ANAC, fino alle centrali regionali per gli acquisti – con l’obiettivo di ripensare insieme le modalità con cui la Pubblica Amministrazione affida i progetti di comunicazione”.