Youmark

Tornano gli incontri di eprtalks. Appuntamento con ‘La transizione energetica tra pandemia e guerra’ in occasione della presentazione del libro di Roberto Della Seta ‘Ecologista a chi?’

Ecologista a chi?, una domanda che è anche il titolo del nuovo libro di Roberto Della Seta, Direttore Scientifico di eprcomunicazione, dal quale prenderà avvio il confronto del prossimo appuntamento con eprtalks, il format di dibattito e confronto lanciato da EPRCOMUNICAZIONE, agenzia di relazioni pubbliche specializzata nella comunicazione della sostenibilità.

L’evento che è promosso in collaborazione con LaPresse, si svolgerà lunedì 7 marzo alle ore 18:00 e sarà visibile in diretta streaming sulla pagina Facebook di eprcomunicazione e sul sito web di LaPresse.

Al confronto parteciperanno Marcello Masi, Rossella Muroni, Francesco Rutelli, e Chicco Testa che, insieme a Roberto Della Seta, si confronteranno sull’evoluzione che il movimento ecologista ha vissuto nel tempo e sulla relazione, ricca ma talvolta controversa, che esso intrattiene con la modernità e le sue sfide.

Il dibattito svilupperà, inoltre, una riflessione sullo stato del pensiero e dell’azione green oggi, di fronte, spiega la nota, all’urgenza ormai riconosciuta da tutti di una “transizione ecologica”, ai connessi pericoli di un crescente greenwashing e anche rispetto al rischio, largamente mostratosi nei mesi della pandemia, che nelle nostre società guadagnino spazio posizioni antiscientifiche e antitecnologiche.

La tavola rotonda per la presentazione del libro, edito da Salerno Editrice, sarà moderata da Alessia Lautone, Direttrice di LaPresse.

“Può sembrare strano che in un momento così drammatico per il mondo intero”, commenta l’Ad di epcomunicazione, Camillo Ricci, “il nostro talk sia dedicato a un confronto sulla transizione ecologica, ormai indispensabile ma fortemente contrastata da ragioni di tenuta sociale ed economica. Noi siamo convinti però che le tre grandi sfide che l’umanità ha di fronte, le conseguenze del cambiamento climatico, gli effetti della pandemia e ora anche la guerra, vadano affrontate con lo stesso spirito e con la stessa determinazione e che nessuna di queste questioni epocali debba prevalere o rendere meno importante l’altra. Di questi temi impegnativi discuteremo con ospiti di eccezione, di esperienze e competenze differenti, a cui chiederemo di aiutarci a leggere un presente sempre più complesso”.