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Superhumans: un 2022 a 11 mio di ricavi. Un team di 80 persone tra creativi, designer, editor, planner, producer, account e project manager, nelle due sedi di Roma e Milano. Mettendo a segno progetti come quelli per Enel, Bronchenolo, Valtur e Pomellato

SUPERHUMANS cresce a Roma e Milano e continua a investire su talenti e struttura.

Il 2022 si chiude con un risultato di 11 ml di ricavi e un programma di crescita che prosegue nel 2023 per consolidare un piano industriale ben definito. Sono ormai circa 80 i componenti del team articolati tra creativi, designer, editor, planner, producer, account e project manager che lavorano sui tanti progetti delle due sedi.

A cavallo del nuovo anno diverse le assegnazioni che arricchiscono il portfolio della sigla indipendente. Sciroppo Bronchenolo, in onda da marzo con una nuova campagna, sempre inserita nel filone storico dei i frati nel convento, che accompagna il brand da 20 anni. Il centro dell’idea è uno sketch che riesce a dare un po’ di leggerezza a uno degli spauracchi degli ultimi due anni, a tosse.

Torna a comunicare Valtur. La nuova campagna invernale paragona la vita di chi sceglie una vacanza Valtur a quella comoda e privilegiata di un gatto da appartamento, circondato da ogni coccola o benessere, generando un nuovo punto di vista per il brand, basato sulla domanda: ‘Chi non vorrebbe fare la vita di un gatto?’

Due gli incarichi per ENEL, che consolidano un rapporto ormai biennale. Il primo riguarda la gestione delle attività editoriali, di produzione di contenuti multimediali e di gestione redazionale dei canali digitali di Enel Italia (di cui già l’agenzia seguiva i social media) e il secondo Enel X-Way, la nuova business line del gruppo dedicato al tema della mobilità elettrica.

Paolo Platania commenta: “I risultati raccolti, e i nuovi incarichi che ancora non possiamo rivelare, ci incoraggiano a seguire il modello che abbiamo sposato e creato da qualche anno e che applichiamo su una notevole varietà di industries. Massima integrazione tra discipline e strumenti proprietari come il Super Filter, un sistema di brief studiato mixando le migliori competenze per individuare insight forti e significativi, vero elemento chiave del lavoro dell’agenzia per i brand. Non è un caso che la soddisfazione delle marche per cui lavoriamo sia così alta e di conseguenza anche la nostra”.

Aggiunge Francesco Taddeucci: “Parliamo poco di noi stessi perché siamo presi da tantissimi progetti spesso anche entusiasmanti. E quello che si vede è solo la punta dell’iceberg; abbiamo progetti che non possiamo nemmeno comunicare ma che ci divertono e ci gratificano tantissimo. Ma come sempre la cosa più bella è vedere che l’ambiente è sano, si lavora tanto ma le persone si sentono parte di un progetto condiviso che va avanti senza forzature, con il massimo entusiasmo”.

L’agenzia è anche on board su due progetti del jewelry brand Pomellato, di cui ancora non sono stati forniti dettagli, ma che si inserirebbero nel filone luxury/fashion da tempo uno dei core business di Superhumans.

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