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L’importanza del posizionamento. Mai Tai: eccelliamo nella fornitura dello staff per eventi e nella realizzazione di attività promozionali di natura non convenzionale. La capacità di osare fa la differenza. Clienti, fiducia. Siamo partner. Un desiderio? Mai più infodemie

Angelo Mazzi, founding partner MAI TAI.

L’importanza di avere un posizionamento. Ci raccontate in sintesi il vostro? 

“Oggi, sempre più, avere un posizionamento chiaro e definito è fondamentale soprattutto in un mercato altamente concorrenziale dove spesso le agenzie vengano percepite come facilmente sovrapponibili tra loro. In questi anni abbiamo cercato di crearci un posizionamento che fosse il più chiaro e definito possibile in modo tale da venir riconosciuti come l’agenzia di riferimento per attività o servizi che fossero facilmente riconducibili al nostro know how.  Nello specifico sono due gli ambiti nei quali ci sentiamo di poter dire che eccelliamo: la fornitura dello staff per eventi e la realizzazione di attività promozionali di natura non convenzionale. Mai Tai nasce come agenzia di fornitura di personale per eventi propri e di altri e sono ormai quasi 20 anni che lavora in maniera diretta su tutto il territorio nazionale in tal senso. Oggi la nostra riconoscibilità è chiara e molte agenzie, anche competitor, si rivolgono a noi per questo genere di servizio. Efficienza, professionalità, un team di sei persone dedicate ed una propensione al problem solving hanno fatto si che oggi Mai Tai sia, senza presunzione, tra le agenzie di fornitura staff più qualificate in Italia.

Per quanto riguarda invece le attività di natura non convenzionale, negli anni ci siamo costruiti questo posizionamento grazie ad una serie di attività che hanno avuto ottimi riscontri di visibilità e di viralità che ci hanno reso molto autorevoli in questo ambito. E’ vero, spesso e volentieri ci prendiamo dei rischi realizzando attività le cui tematiche possono generare effetti contrastanti sull’opinione pubblica ma proprio grazie a questi rischi presi siamo riusciti a crearci questa nomea o come più ci piace chiamarla, questa ‘simpatica reputazione’.

Dovendo scegliere qual-quali i progetti realizzati recentemente che più lo rappresentano e perché?

“Per quanto riguarda la parte relativa al personale realizziamo più di 10.000 giornate l’anno e molti importanti tour di famosi player di svariati settori merceologici, si appoggiano a noi. Per quanto riguarda invece i progetti di natura non convenzionale sicuramente quelli fatti ultimamente per un nuovo servizio particolarmente non convenzionale sul quale abbiamo dovuto lavorare parecchio per cercare di creare un effetto wow sul confine tra informazione e provocazione. Poterlo fare con attività flessibili, ‘mordi e fuggi’, altamente notiziabili e senza zavorre legate ad autorizzazioni comunali lunghe e perigliose ci stimola ed invoglia ad osare sempre più”.

Le sfide qualitative che vi siete posti per il 2020

“Alzare ulteriormente il livello del servizio con uno staff potenziato e qualificato che garantisca la risoluzione dei numerosi problemi che le nostre attività generano quotidianamente. L’esperienza accumulata in questi anni ci permette di conoscere bene le realtà cittadine e di capire cosa e come proporre le nostre idee creative nel migliore dei modi. Informarsi e documentarsi quotidianamente ci permette di monitorare ciò che avviene nel nostro mondo in modo da essere sempre aggiornati e, speriamo, originali. Gli strumenti di lavoro funzionali a ciò che facciamo ed un clima d’agenzia dove poter lavorare al meglio riteniamo siano altri elementi imprescindibili per continuare ad alzare la qualità del nostro lavoro”.

Cosa vi sentite di suggerire ai clienti al fine di rendere più efficiente ed efficace il rapporto di collaborazione? 

“Innanzitutto la chiarezza. Avere le idee chiare, sapere cosa si vuole realizzare e con quale budget a disposizione aiuta tutte le agenzie a lavorare al meglio evitando di disperdere inutilmente il tempo e le energie. Inutile indire gare con tante agenzie, non ottimizza il lavoro e scoraggia i pretendenti. Provare a fidarsi dei consigli e non voler fare di testa propria potrebbe essere un’altra gran bella cosa, alla fine anche noi siamo dei professionisti. Perché se vado dal medico o da un avvocato mi fido del suo parere ed invece nel nostro settore tutti si sentono in diritto di dire (e spesso imporre) la loro?  Etica e cultura del lavoro sono due elementi di cui purtroppo alcuni clienti sono sprovvisti. L’obiettivo dev’essere comune, non si va in guerra, si è partner non meri esecutori. Abbiamo la fortuna di lavorare in un settore stimolante, creativo, divertente ma anche tanto stressante. Lo si può fare molto meglio di come spesso avviene. Del resto non salviamo vite, spesso lo si dimentica”…

L’augurio che mandate al mercato per questo nuovo anno? 

“Di continuare a crescere come ha fatto in questi ultimi anni mantenendosi però anche altrettanto stimolante e frizzante. Che sia però anche più efficiente ed organizzato e che continui ad offrire le innumerevoli opportunità che in questi ultimi anni ha garantito a tante agenzie come la nostra. Del resto un mercato ricco e competitivo è inevitabilmente anche un mercato più florido e sano”.

Il desiderio che vorreste veder realizzato? 

“Mai più una follia così devastante ed ingiustificata come l’infodemia per il Coronavirus che sta rischiando di distruggere un’intera economia e dove il nostro settore è particolarmente esposto”.