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‘Inspiring Words’: Tempo, quando ricordiamo eventi passati, in realtà non ricordiamo i dettagli, ma una versione emotiva e riempiamo i dettagli in base alla nostra realtà attuale. Commettiamo lo stesso errore guardando al futuro, usiamo il presente come modello per immaginarlo

Inspiring Words’, Tempo, di Nick Harmsen. Questi sono tempi difficili. Il mondo si è fermato e ci troviamo improvvisamente di fronte a una minaccia invisibile che sta prendendo vite intorno a noi. Ciò che rende ancora più difficile questa crisi è che la minaccia viene dai nostri ‘compagni umani’. Normalmente cerchiamo conforto l’uno con l’altro, ora dobbiamo allontanarci da amici e persone care. E poi c’è l’incertezza. Non sappiamo cosa accadrà o quanto durerà questa situazione. Non possiamo pianificare e non abbiamo il controllo. Questi sono tratti che sono al centro di ciò che ci rende umani. La nostra capacità di immaginare le cose e prevedere un futuro. Ma questa capacità è anche difettosa. Il nostro lobo frontale è responsabile della pianificazione ma anche dell’ansia. È la nostra visione distorta del futuro che crea i maggiori problemi in questo momento. Perché la nostra capacità di vedere il futuro non è oggettiva. Dimentichiamo non solo i dettagli della nostra esperienza, ma anche il modo in cui la temevamo. È un dato di fatto che le persone che vivono eventi drammatici, si riprenderanno e troveranno gioia. Perché la gioia e la felicità sono relative, non assolute. Quando ricordiamo eventi passati, in realtà non ricordiamo i dettagli. Ricordiamo una versione emotiva e riempiamo i dettagli in base alla nostra realtà attuale. E commettiamo lo stesso errore guardando al futuro. Tendiamo a usare il presente come modello per immaginare il futuro. Anche scienziati ed esperti commettono questo errore. E il futuro sarà di nuovo un luogo di felicità.

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