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‘Inspiring Words’: Ri-disegnare, modifica la nostra percezione così, ad esempio, un prodotto o un segno, dopo il suo ri-disegno sembra nuovo: ha qualcosa di diverso rispetto alla sua versione precedente, sembra meglio

Inspiring Words’, RI-DISEGNARE di Paolo Rossetti, socio fondatore di Rossetti Brand Design, direttore creativo e designer.

Ogni organismo vivente evolve, cambia stato, aspetto, come ad esempio, dimensione, modo di esprimersi e comportamento. Lo fanno anche i brand che sono una nostra creazione, una necessità sociale. L’evoluzione è costante: umani, organismi, sistemi si aggiornano, come le app degli smartphone per ‘sistemare alcuni bug e migliorare la performance’. Questa intensa attività di aggiornamento prevede il ri-disegno o riprogettazione delle funzioni e dei codici visivi per un processo di adattamento alle esigenze che sopraggiungono durante l’evoluzione. Il ri-disegno modifica la nostra percezione così, ad esempio, un prodotto o un segno, dopo il suo ri-disegno sembra nuovo: ha qualcosa di diverso rispetto alla sua versione precedente, sembra meglio. Lo sa la moda e il design che del ri-disegno continuo ne fanno una ragione d’essere. Quindi l’aggiornamento modifica la percezione che influenza l’evoluzione e di nuovo daccapo. Ma c’è una fine a questa rincorsa? No. Umani, organismi, sistemi (e brand) seguono le stesse logiche: laddove c’è vita c’è ri-disegno senza fine (o meglio, aggiornamento costante) perché avviene un continuo adattamento delle condizioni.

Parole chiave #Evoluzione #Adattamento #Percezione

Libro consigliato: Change – Paul Watzlawick, John H Weakland, Richard Fisch.

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