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‘Inspiring Words’: Comunic-Azione, troppi credono che comunicare sia solo far scivolare un oggetto da chi lo ha creato a chi ne deve essere informato. Ma è molto di più: è compiere azioni ragionate, che hanno più a che fare con l’immagine nella mente del ricevente che con l’oggetto nelle mani della fonte

Inspiring Words’, Comunic-Azione di Elena Sabattini Ceo Tecnostudi e Coordinatrice Dipartimento Comunicazione Ainem.

Non si può non comunicare, la dimostrazione l’ha data il #Covid-19: le persone si aspettavano dai brand che partecipassero e aiutassero. Alcuni lo hanno fatto, altri hanno taciuto. E la loro assenza è stata molto rumorosa. Non si può evitare che l’interlocutore crei una mappa di ciò che il brand è per lui, o di ciò che NON è: un’ispirazione, un supporto, una delusione. E tutto questo dipende da ciò che fa ma soprattutto da come comunica, da quanto si impegna a “far arrivare” il suo #messaggio. Ed è per questo che ho enucleato #AZIONE all’interno della parola. Perché troppi credono che comunicare sia solo far scivolare un oggetto da chi lo ha creato a chi ne deve essere informato. Comunicare è molto di più: è compiere azioni ragionate, che hanno più a che fare con l’immagine nella mente del ricevente che con l’oggetto nelle mani della fonte. Non a caso, questa voce inizialmente indicava la ‘trasmissione di una qualità, un movimento’ e solo dopo ‘trasmissione di un pensiero o di un sentimento’ attraverso parole scritte o pronunciate. Agite dunque per comunicare in maniera #attiva, siate un #PuntodiRiferimento per i vostri interlocutori e fatelo senza mai dimenticare la più grande ricchezza che avete: la loro mente. Libro: A.Ries, J.Trout, Positioning: The Battle for Your Mind

*fonte: Battaglia S. (ed.), Grande dizionario della lingua italiana, UTET, Torino 1961.

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