HAVAS MEDIA GROUP ha lanciato l’iniziativa Bee a Queen volta ad avere professioniste consapevoli delle loro abilità e capaci di valorizzarle al meglio.
Le persone di Havas Media sono state invitate a mandare una cartolina virtuale come riconoscimento alle colleghe, sottolineando una caratteristica distintiva legata all’ambito professionale. Leadership, determinazione, imprenditorialità sono alcune delle qualità che troppo spesso ancora si associano prevalentemente agli uomini. Tra le persone che parteciperanno all’iniziativa, ne verranno estratte venti che avranno l’opportunità di scoprire la vita e il lavoro di una donna anticonformista, creativa e determinata tramite un evento virtuale.
A ogni donna dell’agenzia verrà regalata inoltre una bustina contenente dei semi di fiori che sviluppano un habitat favorevole alle api: da qui il nome dell’iniziava Bee a Queen. Un gesto simbolico che racconta come in Havas Media ci sia una grande attenzione a ‘seminare’ per avere un ambiente che sostenga la crescita professionale delle donne e favorisca l’espressione del loro potenziale. Continua così il percorso di collaborazione con 3Bee iniziato lo scorso anno con l’adozione di due alveari, una startup agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api.
Il progetto avviato con 3Bee un anno fa e portato avanti anche con questa iniziativa, abbraccia la filosofia del gruppo all’insegna della meaningfulness e si colloca all’interno di Havas Impact+, brand umbrella del Gruppo Havas che integra tutte le azioni di csr con l’obiettivo di avere un impatto positivo sulle persone e sulla società.
Manuela Trentini Maggi, Head of HR & General Services Havas Media Group, commenta nella nota: “Questo progetto si inserisce pienamente nella direzione, già intrapresa dal Gruppo con Havas Impact+, di tradurre la nostra strategia legata alla meaningfulness in azioni concrete e rilevanti per colleghi e colleghe, per la società e per l’ambiente che ci circonda. In questo caso, affrontiamo il tema della parità di genere e dell’inclusività, mettendo al centro il talento professionale femminile e invitando tutti a prenderne coscienza, in primis le donne stesse che troppo spesso rinunciano a valorizzarsi per insicurezza o timore di esporsi”.