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Chi l’ha visto? Direttore Creativo cercasi. Andrea Concato: il DC è un allenatore culturale, un condottiero, che viaggia in Rolls Royce con orizzonti lunghi. Perché in Italia chiamiamo Executive chi non ha la responsabilità del conto economico dei reparti? I super creativi? Rendono tutto semplice, ma poi fanno paura. Il non coraggio e il ‘paradosso dell’azienda’. Giovani, ‘nutritevi’ bene

Andrea Concato, consulente.

Chi è Andrea Concato
Ha iniziato la sua strada di creativo nel 1973. Ha fatto il copywriter, il direttore creativo, il direttore creativo worldwide, il fondatore e partner di agenzie internazionali e italiane con GGK, McCann Erickson, Benton & Bowles, Young & Rubicam, TBWA, il Gruppo Havas, Longari & Loman e TRUE COMPANY. Ha lavorato in quasi tutto il mondo creando campagne che hanno fatto la differenza per clienti come Coca-Cola, Barilla, Tele+, Fiat, Branca, Nissan, Nestlè, Peugeot, General Motors, Seat, Saiwa, Harley-Davidson, Confindustria, Danone, Ikea, Simmenthal, Colgate Palmolive, Henkel, Gillette, Pioneer, Fini, Bahlsen, Johnson’s & Johnson’s, Toshiba, Coop, Scottex, Boario, Sony, Pubblicità Progresso, Presidenza del Consiglio, Roche, Fondazioni Bancarie. Le sue campagne hanno vinto numerosi premi italiani e internazionali, compresi 1 leone d’oro, 2 di bronzo e 5 nomination al Festival di Cannes, di cui è stato in giuria nel 1989, e sono oggi casi studiati nei Master universitari e nelle scuole di comunicazione. Tiene regolarmente corsi e lezioni in varie Università. Nel 2015 ha pubblicato un importante contributo al Manuale di Comunicazione Internazionale per le Edizioni Vita e Pensiero dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2016 ha fondato con altri un think tank dedicato ai brand, ai loro valori, alla loro reputazione riservato ad aziende importanti e in una relazione di consulenza con i board of directors: Social Value. Oggi è consulente. 

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