Tun2U E-commerce Enabler ha perfezionato – tramite un secondo closing – l’acquisizione del 100% delle quote di Liqueedo Digital Contents, studio creativo digitale con sede a Napoli e specializzato nell’ideazione ed esecuzione in-house di progetti di comunicazione digitale.
Nel 2019, Tun2U – tramite il primo closing – aveva acquisito il 51% avviando un processo di ampliamento dei servizi e integrazione dei reparti creativi. A seguito del secondo closing, Domenico Armatore, CEO di Liqueedo, entra in Tun2U in qualità di socio, detenendo l’8% delle quote.
L’operazione vedrà, entro il 2023, la fusione del brand Liqueedo all’interno della nuova unit Tun2U Creative, dove Armatore, con il nuovo ruolo di Managing Partner e CCO, avrà il compito di coordinare la comunicazione del gruppo e dirigere la nuova area creativa.
A seguito di una serie di operazioni effettuate negli ultimi mesi e un riassetto organizzativo interno, Tun2U si posiziona sul mercato nazionale come player indipendente specializzato nello sviluppo di progetti eCommerce con al proprio interno un importante know-how suddiviso nelle aree: tecnologia, performance, creatività e consulenza.
“Io e Enrico Falappa – co-founder di Tun2U – siamo orgogliosi di accogliere Domenico come nuovo socio e direttore della comunicazione del Gruppo”, commenta nella nota Luca Migliorati, CEO del gruppo Tun2U. “Siamo certi che con questa acquisizione rafforziamo la nostra offerta in ambito creativo, accelerando lo sviluppo di importanti progetti a livello nazionale, con l’obiettivo di offrire ai clienti e partner un servizio più completo negli ambiti della comunicazione e della creatività”.
“Dopo 7 anni alla guida di Liqueedo, non posso che essere orgoglioso di entrare nel Gruppo Tun2U in qualità di socio e Chief Communication Officer”, aggiunge Domenico Armatore. “Questo nuovo capitolo è, per quanto mi riguarda, una naturale evoluzione per Liqueedo. L’ingresso al 100% nel gruppo Tun2U ci consentirà, infatti, di concentrare le energie su un unico brand, puntando a una crescita importante nei prossimi anni”.
L’operazione rientra in un piano industriale volto alla verticalizzazione delle diverse unit del gruppo e, nello specifico, al consolidamento dell’area strategico-creativa.