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StartupItalia, approvato un aumento di capitale di 7,3 milioni di euro. Obiettivo: consolidare e ampliare il ruolo di aggregatore e abilitatore dell’innovazione nel nostro Paese

Filippo Satolli, CEO di StartupItalia

StartupItalia, il primo network inclusivo dedicato al mondo delle startup e dell’open innovation, annuncia un aumento di capitale di 7,3 milioni di euro: la delibera è avvenuta nell’assemblea straordinaria dei soci che si è tenuta venerdì 30 aprile scorso.

Lead investor dell’operazione è CDP Venture Capital SGR che partecipa con 3 milioni di euro (2 milioni di euro attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud e 1 milione di euro attraverso il Fondo Italia Venture I). Protagonisti fondamentali del round anche Fondazione di Sardegna con 500.000 euro di investimento, P101 SGR per conto dei fondi in gestione e Primo Ventures tramite il fondo Barcamper Ventures, che hanno sottoscritto 250.000 euro ciascuno. La quota residua di 3,3 milioni di euro sarà disponibile per la sottoscrizione da parte degli attuali soci investitori fino al 30 ottobre 2021.

Obiettivi dell’operazione sono il consolidamento e l’ampliamento del ruolo di aggregatore e abilitatore dell’innovazione nel nostro Paese, permettendo alla più diffusa community italiana dedicata al mondo delle startup di consolidarsi a livello nazionale e di integrare le community locali che, soprattutto al Centro-Sud, faticano a restare connesse con l’intero ecosistema. StartupItalia punta anche a valorizzare le competenze e i talenti presenti sul territorio dando loro l’opportunità di accedere a un network e a modelli di business scalabili, anche internazionali, grazie al posizionamento del Gruppo.

“Valorizzeremo ancora di più la nostra community lavorando allo sviluppo di un ecosistema nazionale, consolidando e rafforzando le nostre attività in Italia, in particolare facendo da ponte con il Sud e le Isole”, ha sottolienato in una nota Filippo Satolli, CEO di StartupItalia. “Vogliamo dare in maniera diretta il nostro contributo per supportare l’espansione di quelle aree del nostro Paese che ancora devono fare i conti con un gap economico e un digital divide importanti. Lo facciamo attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che amplificano il potenziale della nostra community in maniera scalabile e che ci permetteranno di proiettarci anche a livello internazionale. Inoltre, vogliamo dare un sostegno concreto allo sviluppo dell’intero sistema italiano supportando la contaminazione fra il mondo delle startup e le grandi aziende del territorio, che devono puntare sull’open innovation come leva principale per innovare ed evolversi”.

La nuova sede operativa in Sardegna, a Cagliari, che verrà inaugurata nelle prossime settimane, sarà focalizzata sullo sviluppo di nuove tecnologie e nuove piattaforme IT tramite la creazione di un team trasversale e multidisciplinare altamente qualificato. È già partita la ricerca di specialisti locali tra sviluppatori, ingegneri, data scientist, growth hacker e altri profili. Cagliari si aggiunge alle sedi di Firenze e Milano per diventare il terzo polo del Gruppo e collaborerà allo sviluppo della cultura d’impresa e dell’open innovation.

L’aumento di capitale è una continuazione ideale delle operazioni straordinarie avvenute nel 2020, che hanno permesso a StartupItalia di costituirsi come Gruppo e di proseguire nella sua missione di essere il principale enabler di innovazione sul territorio. In particolare, in una situazione delicata e complessa come la congiuntura pandemica, StartupItalia ha saputo reagire in maniera efficace mettendo a sistema le proprie competenze e tecnologie per garantire la continua interazione fra investitori, corporate e startup.