Interactive

FoolFarm inaugura il Foolers Village: a Milano un pomeriggio dedicato al venture building con i protagonisti del mondo del VC e del tech. Al centro AIDA, la prima startup ‘AI-as-a-partner’

Layla PAVONE e andrea CINELLI, CEO di Foolfarm
Layla PAVONE con andrea CINELLI, CEO di Foolfarm

FoolFarm, il più importante venture builder italiano del settore deep-tech, ha inaugurato a Milano la nuova sede del Foolers Village, la prima fabbrica di startup in Italia interamente dedicata al ‘venture building’. Non un semplice ufficio, ma uno spazio multifunzionale di oltre 1.000 mq che si presenta come il punto di riferimento per l’innovazione italiana e la creazione di startup tecnologiche in grado di cambiare il mondo.

Il venture building è un modello di business relativamente nuovo per l’Italia che ha già ottenuto risultati significativi in tutto il mondo. Nel venture building è raro che si investa in startup esistenti: le startup sono create ‘da zero’ attraverso un processo costruttivo rigido e metodico. Il venture building utilizza le competenze presenti in ‘fabbrica’ con un team di esperti e un processo industriale di creazione di società innovative per sviluppare in parallelo più idee di business, proponendole al mercato, attraverso un approccio di tipo industriale, che si basa su di un percorso metodologico e sequenziale. Un approccio che si differenzia dal tradizionale modello di startup in cui i fondatori partono da zero e sviluppano l’idea di business e il prodotto/servizio autonomamente.

Un modello di successo come testimonia un recente report di Global Startup Studio Network, l’organizzazione che raccoglie i venture builder più importanti a livello globale: le startup create da venture builder hanno un tasso di sopravvivenza del 70% dopo 5 anni, rispetto al 10% delle società nate con il modello tradizionale. Risultati fino a dieci volte superiori a percorsi di incubazione e accelerazione di startup tradizionali.

In un tale contesto l’inaugurazione di un nuovo Foolers Village a Milano è per FoolFarm occasione di approfondimento sull’innovazione in Italia con Andrea Cinelli, CEO & Founder di FoolFarm a introdurre le tendenze più innovative. Come l’evoluzione che attraversa la città metropolitana milanese nel racconto di Layla Pavone, Coordinatrice del Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano.

Spazio anche a otto startup, che ambiscono a entrare nell’ecosistema FoolFarm, che hanno partecipato a una ‘Pitch Battle’ dai ritmi serrati, per sottoporre al voto del pubblico presente in sala le loro idee di business. Nello Startup Showcase, invece, gli investitori hanno incontrato le tre società innovative che fanno già parte di FoolFarm: Fragmentalis, IIO e Voiceme. “Abbiamo aperto le porte del nostro nuovo spazio alla community di innovatori del nostro Paese”, ha dichiarato in una nota Cinelli. “È una tappa fondamentale nel percorso di evoluzione e di crescita dell’azienda e dei suoi asset, come il lancio di AIDA, una startup che si presenta con un’offerta unica e scalabile di AI per le aziende”.

Nel corso del’Innovation Day e dell’Investor Day di FoolFarm è stata presentata infatti alla community di investitori AIDA (Aided Intelligence for Deeds Automation), una nuova startup che mette a disposizione una suite di prodotti SaaS basati su AI, con l’obiettivo di semplificare e migliorare l’operatività delle imprese. Guidata da Marco Poggetti, EIR – Entrepreneur in Residence di FoolFarm, AIDA è la prima piattaforma ‘AI-as-a-partner’ che opera al fianco dei team per approfondire la conoscenza aziendale e, integrandosi con i tool di collaborazione e progettazione, comprende il sentiment dei meeting, identifica le azioni, crea documenti di sintesi e identifica i contenuti correlati alla discussione, mettendo a punto presentazioni innovative. Un assistente virtuale che semplifica i progetti e l’operatività integrandosi nel flusso informativo aziendale per suggerire e pianificare le azioni più in linea con le strategie.

Le strategie del venture builder italiano guardano al Sud del Paese come a una fonte importante per lo sviluppo di strumenti deep-tech in ambito blockchain e Web3. È da questo approccio che è nata la collaborazione con l’Università del Salento, testimoniata da Luca Mainetti, Professore Associato di Ingegneria del Software presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Ateneo leccese, che ha portato all’apertura di un distretto tecnologico a Lecce, presentato da Emanuele Balistreri, Head del nuovo Foolfarm Fooler Village Innovation Hub di Lecce.

“Nel piano di crescita di FoolFarm la partnership con l’Università del Salento testimonia il nostro impegno a lavorare a stretto contatto con le principali realtà territoriali per contribuire allo sviluppo del sistema economico nazionale”, ha concluso Cinelli.

Protagonisti in agenda anche altri esperti del mondo dell’ecosistema dell’innovazione, tra cui Carlo Alberto Carnevale Maffè, Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship SDA Bocconi School of Management e membro del board di FoolFarm; Tommaso Boralevi, Presidente di Federated Innovation @MIND; Giuseppe Donvito, Partner di P101 Ventures; Giusy Staziola, VP UniCredit Start Lab/Founders’ Club; Alessandro Messina, CEO Atlas SGR.