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Per l’ultima release di ‘Call of Duty: Black Ops Cold War’ in Svezia l’agenzia Stendahls lancia una campagna che coinvolge i più celebri influencer in un interrogatorio con la macchina della verità in stile ‘Guerra Fredda’

I gamer di tutto il mondo hanno contato i giorni che mancavano all’uscita del nuovo ‘Call of Duty: Black Ops Cold War’. In Svezia, la casa produttrice del gioco, Activision, ha scelto di lanciare una campagna pubblicitaria locale rivolta a coloro che amano giocare ai videogiochi, senza essere necessariamente ‘hardcore gamer.

Come è noto, l’ultima release di Call of Duty è ambientato durante gli anni della Guerra Fredda. Un’era in cui le informazioni erano considerate una risorsa vitale e i test della macchina delle verità erano un modo comune per ottenerle. L’agenzia pubblicitaria svedese Stendahls ha generato l’idea creativa di utilizzare influencer famosi e di porli sotto esame in una situazione che la maggior parte delle celebrità conosce: sessioni di domande e risposte. Ma quelle che erano iniziate come normali interviste a personaggio famosi, presto sono diventate interrogatori in stile Guerra Fredda.

‘Moment of Truth’ è infatti una serie di video in cui gli influencer vengono portati in una stanza segreta per interrogatori sotterranei, collegati a una macchina della verità e costretti a rispondere alle domande inviate dai loro follower, ma interrogati da un agente segreto russo.

“Piaccia o no, gli influencer devono essere considerati una risorsa vitale nel marketing di oggi”, spiega in una nota Mikael Andersson, Copywriter di Stendahls. “Il problema con l’utilizzo di influencer, tuttavia, è che puoi perdere il controllo della produzione, il che spesso porta a ‘collaborazioni’ senza alcuna idea creativa

“Volevamo cambiare il modo in cui molti brand lavorano con gli influencer e mostrare che puoi creare una comunicazione di alta qualità che sia divertente per il pubblico ma anche rilevante per il prodotto”, conclude l’Art Director Alexander Skoglund.

La campagna è stata accolta molto bene in Svezia e ha dato vita a una vivace conversazione nei forum locali e sui social media, inclusi oltre 14.500 commenti, like e condivisioni.