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OpenAI apre a Tokyo il suo primo ufficio in Asia e affida a Tadao Nagasaki il ruolo di Presidente della sede giapponese

OpenAI Japan
di Monica Gianotti

OpenAI si espande in Asia con un nuovo ufficio a Tokyo, in Giappone. L’azienda ha fatto sapere che si impegnerà a collaborare con il governo giapponese, le aziende locali e gli istituti di ricerca per sviluppare strumenti di IA sicuri che rispondano alle esigenze uniche del Giappone e per sbloccare nuove opportunità. La scelta è ricaduta su Tokyo per la sua leadership globale nella tecnologia, la cultura del servizio e una comunità che abbraccia l’innovazione.

“Siamo entusiasti di essere in Giappone, che ha una ricca storia di persone e tecnologia che si uniscono per fare di più. Riteniamo che l’AI accelererà il lavoro consentendo alle persone di essere più creative e produttive, fornendo al contempo un ampio valore alle industrie attuali e a quelle nuove che non sono ancora state immaginate”, ha commentato Sam Altman, Ceo di OpenAI.

Alla guida di OpenAI Japan ci sarà Tadao Nagasaki, con il ruolo di Presidente. Nagasaki guiderà gli sforzi commerciali e di coinvolgimento del mercato e aiuterà a costruire il  team locale.

Come primo passo dell’impegno a lungo termine nella regione OpenAI fornirà nei prossimi mesi alle aziende locali l’accesso anticipato a un modello GPT-4 personalizzato, ottimizzato specificamente per la lingua giapponese.

OpenAI ha indicato Daikin, Rakuten e Toyota Connected tra le aziende a cui intende avvicinarsi con la sua presenza locale dal momento che queste utilizzano ChatGPT Enterprise per automatizzare processi aziendali complessi, assistere nell’analisi dei dati e ottimizzare la reportistica interna.