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L’80% dei consumatori italiani ricorda di più gli annunci pubblicitari contestualmente rilevanti; la brand safety verso un approccio più personalizzabile. Lo studio ‘The Power of Context’ di IAS

Giuseppe Vigorito, Sales Director di IAS

IAS ha pubblicato oggi il suo studio italiano ‘The Power of Context‘, fornendo informazioni sulla percezione della pubblicità digitale da parte dei consumatori italiani, in relazione al contesto e al sentiment della pagina circostante.

“I brand si sono spostati dai tradizionali controlli binari di brand safety verso un approccio più personalizzabile, che consente loro di connettersi con i consumatori giusti nei posti giusti”, recita infatti lo studio nella sua premessa. “La ricerca di Integral Ad Science ha dimostrato che questo approccio funziona: la qualità di un ambiente pubblicitario può influenzare il modo in cui i consumatori percepiscono gli annunci e i brand associat”.

Attraverso un sondaggio condotto sul mercato italiano, IAS ha rilevato che nella pianificazione delle campagne pubblicitarie il contesto è sempre importante. Infatti la percezione di un brand da parte dei consumatori è influenzata dai contenuti adiacenti alla pubblicità e dal sentiment della pagina. È quindi importante per i brand utilizzare un approccio mirato, in modo da rispecchiare i valori del brand stesso e consentire di connettersi con i consumatori giusti negli ambienti giusti.

Gli annunci contestualmente rilevanti sono più facili da ricordare

Per quanto riguarda la percezione dei consumatori italiani sulla pertinenza contestuale, la maggioranza (73%) ritiene importante che gli annunci pubblicitari compaiano accanto a contenuti pertinenti. Inoltre, un’ampia percentuale di consumatori (77%) ritiene che la propria percezione di un annuncio digitale sia influenzata dal contenuto della pagina che lo circonda. Allo stesso tempo, il 74% apprezza la visualizzazione di annunci in linea agli argomenti o agli articoli che consumano online. Gli annunci contestualmente rilevanti influenzano anche la ‘memorability’, la capacità del consumatore di ricordare un annuncio. Infatti per otto consumatori su dieci (80%) gli annunci in contesti appropriati sono più memorabili.

Il contesto e il sentiment influenzano la percezione dei consumatori sul brand

L’indagine condotta da IAS ha analizzato esempi reali di pubblicità di diversi settori come quello automotive, delle telecomunicazioni, della finanza e del retail. In tutti gli esempi di settori verticali analizzati, i consumatori sono stati influenzati dal contesto, compreso il sentiment, della pagina dove era stato erogato l’annuncio. Infatti, lo studio ha rilevato che il 77% dei consumatori concorda sul fatto che il sentiment del contenuto influisce sulla percezione nei confronti dei brand che fanno pubblicità sulla pagina.

“I consumatori non solo preferiscono la rilevanza contestuale, ma la loro percezione di un annuncio pubblicitario ne è influenzata”, sottolinea la ricerca. “La maggior parte dei consumatori concorda sul fatto che il contenuto che sta visualizzando influenza la loro opinione sugli annunci nella pagina: il 77% afferma che la propria percezione di un annuncio online è influenzata dal contenuto della pagina”, rileva ancora lo studio.

La brand suitability è fondamentale per una strategia mirata

La ricerca sopra mostra che il targeting contestuale funziona: la qualità di un ambiente pubblicitario può influenzare il modo in cui i consumatori percepiscono gli annunci e i brand associati. Questo evidenzia la necessità per gli inserzionisti di ottimizzare il focus delle loro strategie sulla brand safety e suitability che utilizzano sofisticate tecnologie di Machine Learning e Natural Language Processing (NLP) in grado di analizzare il giusto contesto degli ambienti digitali.

“Il panorama della pubblicità digitale sta cambiando rapidamente”, commenta Giuseppe Vigorito, Sales Director di IAS. “Oggi il contextual targeting è fondamentale per la corretta ottimizzazione delle campagne senza uso di cookie di terza parte. Il targeting basato sul contesto non è solo una soluzione efficace per raggiungere i consumatori nel rispetto delle normative sulla privacy, ma in realtà è ciò che i consumatori preferiscono. Molti brand, infatti, sono passati da un approccio tradizionale basato esclusivamente sulla brand safety a uno più mirato, focalizzato sulla brand suitability. Attraverso la tecnologia cognitiva semantica, siamo in grado di rilevare le varie sfumature a livello di pagina, incluso il sentiment e le emozioni che sono fondamentali per captare il vero feeling di una pagina. Utilizzando questa tecnologia, gli inserzionisti possono ora connettersi con il target giusto nel contesto giusto”.