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Helbiz Kitchen sbarca negli USA in partnership con Kitchen United, la rete di cucine cloud sostenuta da Google e Fidelity

Helbiz Kitchen, dopo aver inaugurato il servizio di consegna di cibo a domicilio in Italia, sbarca negli Stati Uniti grazie all’accordo con Kitchen United, la rete di ghost kitchen leader negli Stati Uniti. La partnership porterà inizialmente Helbiz Kitchen a New York e Austin, consentendo agli utenti di ordinare tra diverse tipologie di menù.

A partire da gennaio, gli utenti delle due città statunitensi potranno ordinare le loro pietanze preferite sia dall’app Helbiz Kitchen e dall’app Kitchen United MIX, sia dal sito web – kitchenunited.com. In entrambe le realtà Helbiz porterà i suoi diversi menu ideati a Milano – Burger & Sons, Pokaii, Pomodòro, Wabisabi, What the Farm e La Bottega del Gelato – permettendo a chiunque di soddisfare i propri desideri.

“Fin dai primi giorni di vita di Helbiz Kitchen, il nostro obiettivo è stato di espandere il servizio anche agli Stati Uniti”, rivela nella nota Salvatore Palella, CEO di Helbiz. “Ci rende davvero soddisfatti che i cittadini di New York e Austin possano sperimentare la cucina che abbiamo perfezionato a Milano. La nostra missione di fare di Helbiz una super-app che riunisce più prodotti, sarà costruita su un doppio binario composto da mobilità e food delivery. Un percorso avanzato ancora più rapidamente grazie a partnership con leader di mercato come Kitchen United, che contribuiranno a portare avanti un servizio dagli standard elevati”.

“Con la nostra tecnologia proprietaria all’avanguardia, Kitchen United MIX sta rivoluzionando il modo con cui le persone ordinano il cibo da asporto e non potremmo essere più entusiasti di dare il benvenuto a Helbiz Kitchen e alla sua incredibile varietà di cucine nelle nostre strutture di New York e Austin”, dichiara Michael Montagano, Chief Executive Officer di Kitchen United. “Famiglie e gruppi che non riescono ad accordarsi su cosa mangiare a pranzo o a cena apprezzano la possibilità di ordinare cibi da diversi ristoranti, il tutto in un unico e semplice ordine”.