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Adasta e LiveRamp siglano una partnership per affrontare un mondo privo dei cookies di terza parte, adottando il principio ‘people-based’

Adasta, concessionaria indipendente di pubblicità digital, annuncia l’espansione della sua integrazione con LiveRamp, piattaforma attiva nel settore della connettività dati, in modo da aprire un canale di inventario autenticato gestibile dai singoli brand.

Di recente, Google ha annunciato che Chrome e tutti i browser di tipo Chromium smetteranno di supportare cookie di terze parti, a partire dalla seconda metà del 2023: la decisione è il risultato di una preoccupazione sempre maggiore riguardo alla privacy dei consumatori, in quanto essi non sono in grado di controllare dove e come i loro dati personali sono utilizzati. Un recente report dell’Internet Media Observatory, parte del Politecnico di Milano, evidenzia in che modo la fine dei cookie di terze parti sarà rilevante per l’ecosistema della pubblicità digitale. All’inizio del 2021 il 71% degli intervistati ha valutato l’argomento come ‘molto rilevante’ riferendosi al targeting del pubblico, il 65% riferendosi alle misurazioni e il 51% per la pubblicità in Programmatic.

“È arrivato il tempo per l’ecosistema di discostarsi dai cookie di terze parti che sono stati parte delle imperfette fondamenta dell’ecosistema digitale per decenni”, ha affermato in una nota Tim Geenen, amministratore delegato della piattaforma LiveRamp in Europa. “Non hanno saputo tenere il passo con l’evoluzione del marketing digitale, rappresentando il device piuttosto che la persona, e non funzionano durante tutto il processo di acquisto del consumatore. L’identità people-based sorpassa in prestazioni l’identità basata sui cookie. Dobbiamo tutti muoverci in direzione di un’adozione di soluzioni neutrali ed interoperanti che danno priorità alla protezione della privacy. Questo è il motivo per cui siamo fieri di aiutare Adasta nel loro viaggio per connettere gli operatori del marketing ai consumatori, senza la necessità di cookie di terze parti”.

L’annuncio di Google, inoltre, evidenzia la necessità per gli editori di sviluppare rapporti autentici e di fiducia con il consumatore. E le concessionarie digitali come Adasta devono poter offrire ai loro clienti una soluzione duratura ed ottimale per cominciare a prosperare già da oggi e nel prossimo futuro senza cookie. Questo è il motivo per cui, in previsione dell’eliminazione dei cookie di terze parti dai browser Chrome, Adasta ha scelto di affidarsi alle Authenticated Traffic Solutions (ATS) di LiveRamp che permettono agli editori di collegare diversi identificatori dei consumatori, utilizzati nei dispositivi, piattaforme di marketing e nei propri sistemi interni, ad una persona reale, tenendo conto della privacy. Infine, permette ai brand di connettersi con il proprio pubblico in modalità più personalizzate e significative.

“La decisione di Google di eliminare gradualmente il supporto ai cookie di terze parti cambierà le regole del nostro settore per sempre. In Adasta stiamo indagando su diverse soluzioni di identificazione dalla fine del 2019. Abbiamo scoperto che le soluzioni di LiveRamp hanno delle caratteristiche specifiche che si adattano perfettamente alle necessità degli editori con cui lavoriamo ed ora siamo lieti di mettere a loro disposizione le migliori soluzioni per l’identificazione oggi disponibili sul mercato, sfruttando le ATS”, ha aggiunto Simone Chizzali, Chief Executive Officer di Adasta.

Oggi, più che mai, agenzie pubblicitarie, marchi ed editori hanno bisogno di rafforzare la loro offerta integrando capacità people-based. Implementando le ATS, gli editori permetteranno ai brand di connettersi al loro inventario autenticato attraverso i dispositivi e misurando così il successo delle loro campagne in modo più efficace. Con le infrastrutture di Live Ramp integrate nell’ecosistema, inserzionisti, editori ed altre figure simili consentiranno di creare una strategia di marketing people-based oltre a misurazioni precise.