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TBWA\Italia cresce a doppia cifra. Tra i nuovi clienti Bosch, Decathlon e Lamborghini (social)

Innovazione, tool strategici e la capacità di unire pensiero laterale, analisi e creatività, la chiave del successo
Fabrizia Marchi

Negli ultimi tre anni, TBWA\Italia (GRUPPO TBWAITALIA) ha registrato una crescita a doppia cifra con un 3x sul new business, aggiungendo oltre 20 nuovi brand al proprio portafoglio. Questa crescita è stata possibile anche grazie ad un nuovo modello di business che ha permesso l’introduzione di nuovi strumenti proprietari, un’attenzione costante all’innovazione e al pensiero laterale di TBWA sempre costruito e focalizzato intorno alla Disruption.

Fabrizia Marchi, Ceo TBWA, insieme a Simone De Martini, Ceo Integer (società del gruppo esperta in Experience e Shopper Marketing) con il leadership team e tutti i talenti di TBWAItalia, hanno lavorato fianco a fianco per costruire un nuovo progetto di agenzia.

Nuovi clienti

Nuove industry e nuovi clienti entrano nel portfolio, tra questi: Decathlon, Bosch, Italdesign, Riva, Rinascente, Nestlè e Lamborghini per i social. Questi brand hanno trovato nel nuovo approccio dell’agenzia, che combina la capacità di unire pensiero laterale, analisi e creatività, la chiave per potenziare le proprie strategie di brand e di prodotto.

In questo nuovo percorso, TBWA\Italia ha lavorato intorno al concetto di innovazione, proponendo nuovi servizi legati ai cambiamenti profondi che stanno riguardando la industry e offrendo ai clienti gli strumenti necessari per affrontarli in modo concreto.

Grazie all’uso di tool strategici, come Backslash e Next, l’Agenzia è in grado di anticipare, intercettare e comprendere i cambiamenti culturali. Questa capacità permette a TBWAItalia di fornire strategie di comunicazione che possono guidare e trasformare il cambiamento.

Nuovi prodotti

Next Unicorn, dedicato alle start-up per aiutarle a identificare mercati e audience e creare narrazioni efficaci per clienti, partner e investitori. Questo sostegno è cruciale, considerando che il 92% delle start-up fallisce nei primi tre anni, spesso a causa di problemi di comunicazione più che di prodotto. Attualmente l’agenzia collabora con Avathor (start-up nel settore della mobilità) e Vittoria4Hub (attiva nell’insurtech), confermando il proprio impegno nel supportare l’innovazione attraverso storytelling strategici e creativi.

CULT, unit dedicata al mercato del lusso, un mercato che sta affrontando un momento di trasformazione, con il rischio di una perdita di identità da parte di alcuni brand e di conseguenza del loro valore. CULT ha l’obiettivo di aiutare le aziende a connettere il proprio dna e il proprio heritage alla cultura contemporanea e portarlo in vita attraverso la esplorazione e la comprensione della cultura dominante ed è proprio in questo solco che nasce ‘Future of Luxury’, il primo report di cultural intelligence di Cult che definisce una mappatura chiara delle evoluzioni culturali di questo settore.

WERO, Robot Communication Studio, lanciato con l’ambizioso obiettivo di sviluppare una nuova cultura della robotica. Un mercato, quello della robotica, destinato a ridefinire ogni settore, aprendo a inimmaginabili opportunità per le aziende, in particolare nel settore dei servizi. I robot si trasformeranno i veri e propri media, generando una rivoluzione che modificherà il modo di comunicare delle persone e delle aziende.

WeRo (nato in partnership con 6.14 creative lincensing) riunisce ricercatori, creativi, ingegneri designer per accelerare l’integrazione tra robot, aziende e società e definire un nuovo linguaggio e nuove modalità di racconto.

Fabrizia Marchi: un nuovo modo di fare agenzia

“La nostra industry ha di fronte un’opportunità straordinaria: quella di guardare al futuro, superando i confini tradizionali e affrontando con occhi nuovi le sfide e le opportunità che ci aspettano. È proprio da questa visione che, fin dall’inizio di questo percorso, abbiamo rinnovato il nostro approccio all’Agenzia, creando nuove narrazioni e visioni che riflettono il nostro desiderio di guardare oltre il presente. A partire da qui, stiamo esplorando territori che, a prima vista, potrebbero sembrare lontani dalla comunicazione, ma che in realtà ci permettono di unire in modo disruptive creativi e ricercatori, aprendo dialoghi con centri di ricerca e tecnologia. Questa connessione tra diversi mondi ci sta mostrando che esiste un nuovo modo di fare agenzia, un modo che si basa su uno sguardo curioso e una mentalità che incoraggia la sperimentazione a tutti i livelli. Grazie a questo approccio, siamo in grado di adattarci rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti. In definitiva, il nostro obiettivo non è solo parlare dell’oggi, ma anche del domani”.