Si compie così quel processo cui Zero mirava da anni e che, complice la crisi, si è reso oggi possibile. Ovvio, il dispiacere nell’abbandonare l’amore per una propria squadra da far crescere c’è, ma la comunicazione contemporanea non permette rimpianti. Tanto è poliedrica e variegata, antitesi della rigidità. Obiettivo, innovazione, perché senza non si crea valore. Basilare, dunque, circondarsi dei migliori talenti da scegliere via via ad hoc, per ogni progetto.
Come dimostra il lavoro in via di debutto ad Euroluce, spiegato al microfono di youmark da Roberto Carcano, ad Zero, e Giangaetano Di Camillo, di recente entrato quale board member nel team.