Riccardo Robiglio, Chief Executive Officer RED ROBIGLIO & DEMATTEIS.
Sta finendo il 2022. Che anno è stato?
Un anno di crescita, in tutti i sensi ma anche un anno e un immediato futuro di incertezza. Le crisi hanno investito molte aziende, cambiando i loro piani in modo repentino.
Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?
Tutti i brand di cui ci occupiamo sono cresciuti sia in termini commerciali che di brand perception. Questo è l’obiettivo più importante, credo l’unico per chi fa il nostro mestiere. Siamo contenti di aver iniziato a lavorare con un grande gruppo, Perrigo, insieme al quale abbiamo realizzato il lancio di Tecnonaturae Restivoil. Lo siamo anche per aver ripreso la collaborazione con Bellissima Imetec dopo una pausa di un paio di anni.
Contingenza a parte, che cosa augurate all’industry per il nuovo anno. Insomma quali gli ambiti sistemici su cui lavorare pro tutti?
Affrontiamo un anno pieno di incognite per tutti i mercati. Dovremo affrontare situazioni che richiedono flessibilità e velocità, quindi maggiore attenzione ai valori centrali dei brand: le bufere sociali rischiano sempre di far perdere la rotta.
In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?
Stiamo lavorando sui due asset per noi fondamentali. Da una parte, la ricerca instancabile di coerenza e complementarità tra comunicazione offline e online, tra media di massa e social. Dall’altra, la consulenza, cioè lo sviluppo di una partnership sempre più ampia, utile, stimolante con le persone delle aziende.
Nell’era della proliferazione dei touch point ha ancora senso parlare di memorabilità delle campagne? Quanto la creatività è in grado di difendere l’efficacia della comunicazione contro velocità e quantità di messaggi e contenuti?
La creatività ha conservato in pieno questo potere, anzi è aumentato proprio grazie all’evoluzione della società e dei media. Tuttavia, proliferazione dei canali, velocità e quantità non cambiano i fondamentali del nostro mestiere e, se sei capace di tenere sempre saldo il contatto con il centro valoriale del brand, puoi affrontare ogni condizione. È più complesso, ma le regole base non cambiano.